Dal Forum del Biggame.it
Ciao Magno,
è bello riaverti nel forum, e nonostante sia lungo,
me lo sono stampato e letto con comodo. Conservandolo ovviamente.
Sono del parere che, nonostante i pesci non abbiano un'intelligenza,
bensì una adattabilità a ciò che gli
si presenta, questi si facciano più scaltri e nonostante
alcuni ricadano nell'errore, altri lo evitano.
La velocità di caccia
La maggior o minor reticenza verso le nostre esche dipende
anche dal numero delle prede in caccia in quel determinato
istante.
Più è alto il numero, più aumenta
la velocità di caccia per sottrarre le esche al compagno
e più facilmente il pesce cade nell'inganno.
Non si spiegherebbe perché passando con gli artificiali
su una mangianza di palamite intente a predare sardine o
simili, queste decidano di attaccare l'artificiale colorato
da noi trainato.
L'ultima volta che ci ho provato una di queste aveva ancora
in bocca una sardina freschissima, appena ingoiata, integra
ed infilata nello stomaco per la testa. Eppure aveva attaccato
l'artificiale perché altrimenti una compagna di caccia
gliel'avrebbe sottratta.
Quando non c'è competizione è diverso.
Il tonno o altro pesce "furbo" che sia, non ci
nasce, tale caratteristica non è ereditabile e nemmeno
tramandabile in quanto i pesci non fanno vita sociale di
gruppo come per i mammiferi se non per motivi che il numero
fa la forza.
Una volta deposte le uova; addio e buona corrente.
Non ci nasce ma ci può diventare, forse si.
Il tonno o sempre il pesce che sia che abbia avuto l'occasione
di slamarsi una o più volte (catch & release)
sia crescendo di dimensioni, con il passar del tempo, può
essere più o meno diffidente verso le nostre esche.
Aumentando di peso e crescendo in età, il pesce
si porta a vivere in gruppi di pochi esemplari anche perché
non più capaci di competere con i più giovani
e veloci esemplari fratelli.
Si trova quindi in differenti condizioni nell'approccio
con l'esca.
Due fattori questi ma probabilmente ve ne sono altri;
sta di fatto che questo pesce più é adulto
e più non é in grossi branchi di pesce in
competizione fra loro ed ha quindi più tempo per
decidere se attaccare o meno l'esca, soprattutto se ha già
sentito il fastidio e provato l'inganno proprie delle esche
artificiali o naturali.
E' giusto quindi variare le tipologie delle esche ed il
modo di presentarle, quindi le tecniche, migliorarsi sempre.
Concordo quindi sulle tue conclusioni.
Cari saluti Nettuno
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