LECCIE E SERRA IN SOLITARIO
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Questo é il racconto di 2 uscite di pesca in solitario
svolte nel mese di Settembre.
Prima uscita datata 08/09/04:
Alle 06:50 sono pronto al porticciolo e aspetto un amico intenzionato
a pescare le palamite. Il tempo passa e alle 07:40 capisco che
ho preso una "buca".
Poco male, esco da solo e cambio le mie prospettive di pesca:
"Si va' a leccie e serra!".
Problema numero 1 é il reperimento dell'esca viva.
Mi dirigo in un punto dove sono solito a prendere qualche pesce
esca e capisco subito che é difficile il reperimento di
questi. Passa 1 ora e nella vasca del vivo ho solo 1 aguglia e
1 sugarello.
Nonostante ciò decido comunque di andare a pescare sul
serio e dopo circa mezz'ora ho 2 canne a mollo con le rispettive
esche pescate poco prima. Dopo qualche minuto di traina parte
la canna con innescata l'aguglia ma mi accorgo subito che si tratta
di una rete; così perdo l'aguglia e continuo a pescare
con il sugarello.
Pesco con la canna in mano e frizione lenta e 3-4 fughe di un
vivace sugarello mi fanno pensare all'attacco di un predatore,
fino a quando arriva una fuga più violenta delle altre:
lascio mangiare, chiudo la frizione, pollice sulla bobina e una
decisa ferrata ed ecco il primo salto di un bel pesce serra.
Dopo qualche minuto di combattimento ho a bordo un serra di 5
kg.
A questo punto mi devo rimettere a fare il vivo ma nel frattempo
mi chiama Giampiero e mi riferisce che sono state catturate delle
leccie a spinning, così metto da parte le canne da traina
e impugno la mia amata St.Croix da 1,5 Oz.
Comincio a spinnare un popper di 13 cm. e dopo 5-6 lanci si verifica
una bollata sul mio artificiale e istantaneamente una veloce e
potente fuga fa' cantare la frizione del mio shimano symetre 4000.
Seguo la fuga con la barca per alleggerire la partenza e inizia
un combattimento molto impegnativo.
Dopo 20 minuti il pesce si fa portare sotto la murata della barca
e dopo la raffiata isso a bordo una bella leccia di 10 kg.
Un pesce di medie dimensioni considerato che solitamente sono
più grandi ma vi assicuro che catturato con attrezzature
leggere é molto emozionante.
Mi rimetto a spinnare, passano pochi minuti e ho un altro pesce
in canna: si tratta di un serra di 2 kg. che non ha resistito
allo stesso popper di prima. Appagato dalla bella mattinata decido
di rientrare quando improvvisamente sento per radio la richiesta
di aiuto di un amico che stava combattendo con un tonno enorme.
Vado subito da lui e salgo sulla sua barca. Il tonno ha mangiato
alle 11:05 e dopo ben 5 ore di combattimento, alle 16:10 si rompe
il mulinello e si blocca la bobina, con conseguente rottura del
monofilo. Amareggiato rientro al porto e penso: "Una giornata
di gioie e dolori".
Seconda uscita datata 27 settembre:
altra uscita in solitario, alle 07:00 sono già in acqua
a procurarmi l'esca viva. Questa volta é di facile reperimento
e nel giro di un oretta ho una decina di pesciotti pronti a "trasformarsi"
in spietati predatori. Innesco e calo la canna, una baltimora3
8/16 libbre correlata di uno shimano TLD20. Passano un paio d'ore
prima di avere il primo strike che si traduce in un serra di 4,5
kg.
Innesco un altro pesce e dopo un oretta altro strike e altro serra,
questa volta più piccolo, 3,5 kg.
Altro innesco, é arrivata quasi l'ora di chiudere ed andare
via. A questa calata il pesce esca é durato poco in acqua;
il filo parte all'impazzata e capisco subito che si tratta di
una leccia. Inizia un combattimento abbastanza impegnativo e nel
giro di 15-20 minuti ho il pesce a portata di raffio; ancora qualche
attimo e ho la leccia a bordo che alla pesa risulterà essere
13 kg.
Soddisfatto della giornata ripiego l'attrezzatura e cedo i pesci
vivi che mi sono avanzati all'amico lupus che era in pesca col
fratello Simone. Poco dopo anche lui prenderà una leccia
di una dozzina di kg.
Un saluto a tutti dal team Tsunami.
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