Sua Maestà la Spigola
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Era da tempo che desideravo provare la traina alla spigola ma,
vuoi per il tempo, vuoi per il pescaggio della mia barca che è
a vela, vuoi per il casino di reti che c'è sempre sotto
costa, ci ho sempre rinunciato a favore dei dentici e della traina
di superficie.
Quella mattina del 16 ottobre però sono uscito con la
voglia di provarci comunque. Messa la canna in acqua appena fuori
del porto, ho iniziato a trainare alla velocità di 3,7
- 3,8 nodi un artificiale da 9 centimetri affondante sulla batimetrica
dei 5 - 6 metri.
Dopo una mezz'ora circa è partita la canna (6 - 20 libbre),
ho rallentato ed accostato un po' ed ho iniziato il recupero.
Non mi ha dato grossi problemi, anzi ad un certo momento mi è
sembrato di averla persa, finché l'ho vista vicino alla
barca ed ho intravisto le dimensioni.
Cavolo, mi sono detto, ho preso un dentice a 5 metri di
fondo!
Ho recuperato un altro po' di lenza e l'ho vista meglio, ma vista
la lunghezza mi sono detto: sarà una piccola leccia.
E invece no, quando ho recuperato quasi tutto il terminale che
tra l'altro era dello 0,30, è apparsa in tutto il suo splendore
Lei, sua Maestà la Spigola.
Panico a bordo perché non avevo preso il guadino in precedenza
e temevo di schiantare il terminale, però considerando
che il suddetto era di ottima qualità, ho fatto il grande
passo e l'ho tirata lentamente in pozzetto.
Che bella!
C'è poco da fare, la spigola è proprio un pesce
elegante!
Generalmente i pescatori sono un po' larghi di manica col peso,
e pensavo che il pesce non superasse i 3 chili, però tornando
in porto più la guardavo e più mi dicevo che forse
era un 3 chili e mezzo.
Morale della favola, alla bilancia è arrivata a 4 chili
tondi tondi.
Non c'è malaccio, vero?
Luke
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