Aguglia Imperiale a Malta
In una giornata di fine Ottobre che sembrava più una di
mezza estate, io e Joe, un compagno di pesca fidato, ci
siamo dati appuntamento al pontile alle sette.
Di solito, siamo più di buon ora, ma siccome finivo di
lavorare alle due di notte, ci voleva qualche ora di riposo prima
di una " dura " giornata di pesca.
L'intento era di pescare qualche lampuga alla traina, e le condizioni
meteo estive ci avevano dato una dose d'entusiasmo, che, ora dopo
ora di traina senza risultato stava dileguandosi lentamente. L'unica
consolazione erano gli avvistamenti di circa dieci tartarughe
marine, che e sempre un buon segno per lo stato di salute
del mare. Il caldo di mezzogiorno con 29 gradi all'ombra non aiutava,
ma circa alle 13.00, la signora fortuna ci ha sorriso.
Il mulinello e partito come impazzito e la rata con cui dava filo
ci ha subito fatto intendere che c'era qualcosa più consistente
di una lampuga.
Il dubbio e stato sciolto quando e affiorata un'aguglia imperiale
(il nome maltese e "Pastardella") che provava
a liberarsi dal nostro artificiale, certamente più adatto
ad un pesce di taglia minore.
Dopo l'iniziale entusiasmo, é sopravvenuta la paura di
perdere questo pesce "da racconto", a causa dell'equipaggiamento
poco idoneo... con pazienza, Joe prendeva e lasciava filo per
assecondare il pesce e dopo circa dieci minuti, l'aguglia era
abbastanza vicina per il raffio.
L'adrenalina ha raggiunto il picco quando l'abbiamo tirata a
bordo dove abbiamo ammirato la bellezza di questo pesce che non
per niente e chiamato imperiale.
L'artificiale era un Yo-zuri Gold Flame... d'acqua dolce! E con
non poca diffidenza che ho seguito il consiglio di provare questo
artificiale, ma ha riscontrato successo anche con tonnetti e lampughe.
Saluti da Malta.
Alex Scerri
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