Come ti schiodo un cannista dalla banchina .
Domenica 10 ottobre 2004
ore 13.00, dialogo:
Paoletto (32 denti), nonché fidato apostolo della
traina con il vivo, perché non facciamo un giro sotto
la banchina della zona portuale? Chissà, qualche
serra.
Certo, rispondo io, altro apostolo della traina con il vivo,
ora inneschiamo una bella aguglia che ci è rimasta
e proviamo.
Infatti dopo tre, dico tre minuti parte la canna. 5 secondi
di strike e Paoletto inizia il combattimento.....
ma che cavolo è, perché non viene.... ma è
come se fosse inchiodato.....ma...ma... se lo vuole tirare
il tizio che sta sul molo, è andato a finire nella
sua lenza e quello se lo vuole tirare. (il tutto naturalmente
urlando a squarciagola).
Difatti il pesce serra in una delle sue fughe aveva attraversato
la lenza di un cannista che cercando di recuperare la sua
lenza aveva agganciato con l'amo il moschettone del nostro
terminale. Il tizio pompava e tirava come un forsennato
e urlava al compagno di prendere il coppo per prendersi
il nostro pesce.
Al quel punto abbiamo dato sfoggio a tutta la nostra abilità
acrobatica producendoci in un vero e proprio abbordaggio
piratesco al povero pesce, io dirigevo l'agile (sempre la
solita barchetta a vela) verso il pesce a folle velocità,
6 nodi, e il Paoletto recuperava velocemente e pompava con
la canna da traina e con una forza incredibile da schiodare
dal molo il furbo pescaladruncolo fiancheggiato da altri
pescainvidiosi e pescaschiattosi che urlavano e ci minacciavano.
Arrivati noi sul pesce ormai bloccato al centro di questo
tiro e molla, mi sporgo dalla poppa e con un preciso, cattivo
e deciso colpo di raffio tiro in barca il serra e il terminale
del pescamariuolo imbufalito che continuava a urlare e imprecare.
Per giorni sulla banchina del porto si è parlato
di 2 tizi su una barca a vela che si sono rubati il pesce
serra di uno che pescava con la canna da lancio.
Aggiungiamo noi; si e con tutto il terminale dello 0.40
(20 cm) e un amo n° 8 compreso pezzetto di coreano destinato
a qualche piccola vopa nello stadio infantile più
che giovanile. Ma se il "nostro" serra aveva l'aguglia
in pancia!!!!
Mah!!! leggende metropolitane.
Morale della favola, come sempre: peschiamo, quindi siamo.
Allego foto della giornata, per altro iniziata bene con
tredici aguglie e due lampughe.
E alla prossima (che ho gia nel cassetto e aspetto a mandarla
per non essere petulante. ah, ah, ah)
Saluti Davide - Pozzuoli
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