all'Acquario di Cattolica
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Sarà un'inchiesta curata da Mariella Zezza, giornalista
della Rai che con una troupe in questi giorni effettuerà
le riprese per mettere in mostra a livello nazionale un
servizio sulla Riviera Adriatica e gli animali - "la
stagione degli amori" all'Acquario di Cattolica che
sarà successivamente trasmessa sul TG1.
Come vivono e si riproducono gli animali sulla Riviera Romagnola,
gli hotel che li ospitano, i cavalli e le fattorie, chi
ne studia la psicologia e un ampio spazio sarà dedicato
ai pesci "innamorati" a agli umani che popolano
l' Acquario di Cattolica.
Acquario di Cattolica, mese di giugno 2002, ci troviamo
nel pieno della stagione riproduttiva per molti esemplari
che popolano le 47 vasche espositive e le 80 vasche dello
stabulario. In Acquario per rendere l' habitat più
simile al mare aperto, si tende a mantenere stabili le caratteristiche
dell'acqua con un leggero aumento della temperatura e del
fotoperiodo (aumento delle ore di luce nell' arco della
giornata) questo si riflette su alcune specie mediterranee
e anche su alcune specie tropicali.
Uno straordinario spettacolo dell' amore è evidente
da tutti i visitatori davanti alla vasca dei Cavallucci
Marini (Hippocampus mediterraneo). E' possibile osservarne
la parata nuziale che dura qualche settimana; rapide torsioni
e lenti movimenti di corteggiamento dove le code si intrecciano
e si avvinghiano, con scambi di tenere effusioni, nuotando
verticalmente dal basso verso l'alto.In alcuni esemplari
è possibile vedere il marsupio ventrale del maschio
che produce un rigonfiamento utile per ricevere le uova
che la femmina attraverso il suo ovidotto tra qualche giorno
gli introdurrà . E sarà proprio lui dopo circa
6 settimane di gestazione a partorire dai 200 ai 300 piccoli.
"Lo stato nascente" si riconosce in questa specie
dal mutamento di colore della livrea che da bruna arriva
a tonalità argentate fino a diventare bianca lattea.
Anche nella vasca degli Squali in queste ultime
settimane si è verificato un evento che lascia spazio
a positivi auspici: lo squalo toro femmina "Brigitte"
arrivata da più di un mese da Marsiglia, perfettamente
inserita nel gruppo, da qualche giorno ha ricevuto dei lievi
morsi sulla pinna caudale e dietro le branchie. L' ipotesi
più probabile e che il maschio adulto presente nel
gruppo, inizi a mostrare un certo interesse per lei. E'
vero che gli squali non si riproducono facilmente in cattività
ma, i morsi in quelle zone rappresentano la prima fase di
corteggiamento.
Molto influenzate dalla temperatura primaverile si dimostrano
le Seppie Mediterranee (Sepia officinalis) il cui
accoppiamento avviene mediante l'introduzione di spermatofore
(involucri contenenti sperma) da parte del maschio nel corpo
delle femmina tramite l'ectocolite (tentacolo modificato).Le
femmine, a fecondazione avvenuta, depongono centinaia di
uova a forma di grappoli neri , simili a quelli d'uva .
Dopo un mese si schiuderanno e le piccole seppioline saranno
già autonome. In questa specie chi ne paga però
le conseguenze è la femmina che dopo aver deposto
le uova muore.
Più divertente è vedere il Pesce Sacchetto
(Serranus hepatus) un piccolissimo pesce , che vive rintanato
nelle pareti rocciose dei nostri mari e nelle nostre vasche,
molto timido e riservato che magicamente cambia umore e
diventa un ballerino davanti alla femmina che rimane immobile
al centro della vasca, lasciandosi circuire dalle sue piroette
e delicati morsi.
Invece tra le specie marine presenti, c'è anche
chi si accoppia ciclicamente per tutto l'arco dell'anno,
detenendo il Guinness dei primati di riproduzione,
si tratta del Cardinale delle Molucche (Pterapogon
kauderni).
Non si tratta di un prelato, ma un piccolo pesce tropicale,
dai colori dorati con striature argentee e nere, perfettamente
ambientato nelle acque dell' Acquario, non subisce direttamente
l'influenza della primavera mediterranea, infatti periodicamente
il maschio si predispone a fecondare e custodire in bocca
le uova che la femmina depone, fino alla schiusa dei piccoli
(circa 30 per covata); il tutto per un periodo che va dai
25/ 30 giorni circa in cui non si alimenta e difende le
larve fino al punto di mangiarle se dovesse sentirsi minacciato.
Ad oggi sono oltre 600 i cardinali nati e perfettamente
in salute all' Acquario di Cattolica.
E tra gli invertebrati presenti nelle vasche c'è
anche chi per riprodursi "strobila".
Tra questi interessanti esseri evanescenti il primato va
alle Meduse (Aurelia aurita) che in natura, hanno
un ciclo riproduttivo legato alle stagioni; in acquario
grazie a particolari tecniche di allevamento, la riproduzione
può essere prolungata per quasi tutta la durata dell'
anno, tenendo presente brevi periodi di sosta volti a migliorare
la resa dei cicli riproduttivi successivi, quindi un maggior
numero di nati.
Per citare alcuni numeri, da un polipo, che rappresenta
la fase vitale volta alla generazione di nuove medusine,
vengono generati circa una ventina di individui attraverso
un processo denominato "strobilazione"; quindi
pensate da una vaschetta, non più grossa di un secchio,
contenente circa un migliaio di polipi, quante piccole medusine
possono "venire fuori"!!
Per agevolare le attività riproduttive differenti
per ogni specie, l'aspetto fondamentale e ricreare fedelmente
il loro habitat, i parametri fisico-chimici delle acque,
le scenografie ricche di rocce, di anemoni di mare, di alghe
e la giusta alimentazione un mix perfetto che contribuisce
al loro adattamento, alla riproduzione e alla loro crescita
in Acquario.
Questi sono solo alcuni casi che saranno oggetto di riprese
televisive e che riconfermano ulteriormente il know how
della struttura e la competenza del proprio staff acquariologico
e scientifico, dimostrata nella riproduzione delle specie
marine in cattività ai fini della conservazione e
della tutela dell' ambiente marino.
Ufficio Comunicazione e Stampa
Acquario di Cattolica
Centralino 0541 8371
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Bagli
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