all'Acquario di Cattolica
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Le murene più grandi del mondo
Sono arrivate da poche settimane le Murene Verdi all'
Acquario di Cattolica
Celebrare i primi dieci anni, per l'Acquario di Cattolica
significa anche rendere omaggio a quei "mitici e magici"
beniamini marini, simboli indiscussi della sua notorietà.
Non solo squali, tartarughe, razze e nuovi animali esotici
come camaleonti o gli attesissimi Pinguini da spiaggia in
arrivo nel mese di giugno, ma anche spettacolari specie
marine che vanno ad impreziosire il percorso Blu, ricco
di oltre 100 vasche rappresentative di tutti i mari del
Pianeta.
Da poche settimane si possono ammirare 3 grandi Murene Verdi
(Gymnothorax funebris) lunghe circa 1 metro e mezzo; è
una delle più grandi specie di murene esistenti al
mondo, possono raggiungere i due metri e mezzo e superare
i 30 kg di peso. In natura popola l' Oceano Atlantico, (dal
New Jersey fino al Brasile, compreso il Golfo del Messico)
.
Le Murene Verdi, così chiamate per la colorazione
della pelle verde acceso, (ma che può sfumare nel
giallastro o nel marrone), incutono spesso terrore per via
della loro espressione aggressiva e per il movimento involontario
delle mandibole che le porta ad aprire e chiudere la bocca
in maniera ritmica e scoprire continuamente i denti ben
appuntiti. In realtà questo movimento serve solo
per coordinare la respirazione, quindi niente paura! Come
per tutte le specie marine e terrestri, non bisogna basarsi
sulla prima impressione, ma trattarle con rispetto e nessuno
sarà aggredito.
Per questo loro atteggiamento, fin dall'antichità
questi esemplari ricchi di fascino e di mistero hanno avuto
una cattiva fama, in parte priva di fondamento. Le leggende
raccontano che gli antichi Romani, le utilizzassero per
abbellire le loro ville inserendole in antichi murenari,
sorte di acquari primordiali e si racconta che nutrissero
le Murene dei loro vivai con gli schiavi, ma era solo per
terrorizzarli, poiché le Murene invece sono ghiotte
di pesci, di crostacei e di polpi.
"Questi, come altri esemplari ospitati nelle
nostre vasche, provengono da uno scambio con altri Acquari"
afferma Stefano Gridelli, Resp. del settore squali e tropicali
dell' Acquario di Cattolica, "una pratica e un protocollo
di intese sempre più condiviso e utilizzato da istituzioni
zoologiche italiane ed europee per evitare i prelievi di
animali in natura".
Roberta Bagli
Comunicazione e Stampa
Acquario di Cattolica
Tel 0541 837430 - 339 6512975
e-mail: Roberta Bagli
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