Pesca sulle presure
Inizio
Periodi ed attrezzature
Tecnica
Il bolentino di media profondità, per la pesca alle
gallinelle è abbastanza impegnativa non solo perché
le poste sono difficili da trovare e raggiungere o perché
bisogna combattere con i rigori invernali, ma anche perché
la profondità dei fondali, variabile dai 35 ai 100
metri di profondità, richiedono attrezzature e tecniche
adeguate.
Si pesca con la barca in deriva,
è infatti una pesca di ricerca con le nostre esche
sul fondo pronte per essere mangiate.
E' stata provata la pesca ancorati con un sacco di pastura
sul fondo per richiamare le gallinelle, ma i risultati migliori
si ottengono nello scarrocciare, perché questo pesce
pur essendo vorace, è un po' pigro e preferisce la
vita solitaria.
Il momento migliore della giornata per la pesca è
inutile dirlo, sono le prime ore del mattino e quelle del
tardo pomeriggio, ma sembra che la gallinella sia attiva
anche nelle ore notturne.
Una volta individuata e memorizzata con l'apposita strumentazione
di bordo la posizione della presura é interessante,
prima di mettersi a pesca in deriva, poter calare un parangalo
con diversi ami, innescati con sarda a pezzi; così
mentre noi siamo a pesca in zona, abbiamo la possibilità
di poter prendere i pesci di fondo che non sono soltanto
la gallinella ma anche spinaroli, rombi chiodati, razze
ecc..
Attenzione nel calare il parangalo, siamo in altura e le
diverse decine di ami con la sarda innescata che lasciamo
scivolare sul fondo sono come una pasturazione temporanea
che attira altri pesci di superficie, squali volpe, verdesche
e tonni.
Può succedere di allamare un grosso pesce mentre
si cala il parangalo, non ve lo auguriamo, ma nell'eventualità
dovete essere posizionati all'interno del pozzetto della
barca per rilasciare il tutto e non essere nel tragitto
degli ami che entrano in acqua, con notevole velocità.
Prudenza quindi.
Meglio una canna in più in acqua che una in meno,
così per riuscire nell'intento mettiamo i piombi
più pesanti, 400-500 grammi sulle canne che vogliamo
tenere più vicine alla barca, mentre su quelle che
vogliamo tenere più lontane mettiamo un 200-300 gr
di piombo.
Abbiamo così la possibilità più che
certa di prendere la gallinella che si troverà vicino
alla nastra traiettoria di deriva.
Quattro canne contemporaneamente
significano anche 4 esche sul fondo che rilasciando i loro
odori, creano una scia odorosa molto attraente.
Quattro piombi che toccano e non toccano, poi strisciano
sul fondale, provocano dei rumori, anche se tenui, che destano
l'attenzione delle nostre prede.
Se poi ci sono anche 4 starlight.
Però è consigliabile inizialmente metterlo
solo su alcune canne, verificare poi la riuscita o meno
e dopo poco tempo uniformare le canne con le esche che hanno
reso di più.
Questo per far capire che siccome di giornate belle nel
periodo autunnale non sempre ce ne sono tante, le giornate
inoltre sono corte, e a seconda del tipo di imbarcazione,
molto tempo comunque se ne va nel tragitto e nella ricerca
della zona migliore.
Per questi motivi, quando si è in pesca bisogna
dare il massimo e calare tutte le attrezzature, mentre le
montature devono essere già pronte e disponibili
per i cambi.
Quindi tre ma meglio quattro canne sono la scelta consigliata.
E buon divertimento.
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