Le bionde ricciole adriatiche
CN Pesaro 19 Settembre 2004
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Un buco di bel tempo finalmente e proprio la domenica, giornata
libera dagli impegni lavorativi.
Non siamo gli unici ad uscire a metà mattinata, altri
più mattinieri hanno già fatto il vivo (aguglie)
e sono già in zona.
Noi facciamo qualche aguglia con la matassina vicino all'imboccatura
del porto, ma sono molto piccole, molto delicate per tenerle in
vita e soprattutto per innescarle.
Non possiamo scendere molto con la dimensioni degli ami per innesco
in quanto sappiamo già che girano ricciole di notevoli
dimensioni.
Non c'é Mirko mio fratello, anche lui grande appasionato
di pesca, é stato infatti trattenuto da altri impegni e
così prendo il largo con i cari amici del Circolo, Tito
e Orlando, noti pescatori della zona.
Dopo aver preso alcune aguglie, lasciamo perdere in quanto troppo
piccole, sperando di farne delle altre più grosse in zona
12 miglia dove vicino alle "ferrature" si prendono ancora
facilmente di buona taglia.
Dopo neanche mezz'ora di vela arriviamo li.
Vi domandere dove?
E dove non sono le ricciole di questo periodo nell'Adriatico?
E' vero, a primavera a poco + di 6 miglia nella rete di un peschereccio
di cattolica ne sono rimaste alcune di dimensioni spaventose,
parlavano addirittura di oltre 60 Kg. Ma ora sono la.
Facilmente prendiamo una grossa aguglia, potente che continua
ad andare per conto suo anche nel momento in cui l'aviciniamo
per poterla innescare.
Iniziamo subito con queste più vivaci, fresche e meglio
visibili al predatore.
La tecnica é quella del piombo guardiano con una 30 libbre
a picco sotto la barca a circa a trenta metri, senza palloncino,
l'altra a 20 metri più distante dalla poppa con palloncino
per distanziarla dalla prima.
E' una tecnica già collaudata anche se a molti fa strano
l'impiego del palloncino come per il drifting al tonno.
Primo segnale dopo iverso tempo che trainiamo, la canna si piega
come se prendesse uno scoglio, c'é l'ultima grossa aguglia
di quelle fatte a metà giornata, sono attimi di panico
ma niente da fare, la canna ritorna in posizione normale e al
controllo dell'innesco l'aguglia manca all'appello.
Sono già passate le prime ore del pomeriggio e decidiamo
di spostarci su una zona fino a poco tempo fa presidiata da lavori
in corso.
Filiamo l'esile aguglia rimasta, l'ultima di quelle prese in
terra al mattino. Caliamo le canne, siamo in posizione, facciamo
mezzo giro, ci mettiamo in abbrivio, dopo qualche istante la canna
con esca a 30 metri si flette e continua a farlo, nooo, un'altra
volta??? E' l'ultima aguglia ed é ormai troppo tardi per
rimettersi a farne delle altre.
NO, la canna sussulta, é qualcosa di vivo !!!
Via con i motori per allontanare la lenza dalle ferrature del
posto e così ci portiamo a distanza di sicurezza per combattere
il pesce in stand-up.
E' Tito che va alla canna, e con maestria comincia a pomparla
il giusto lasciandogli prendere filo quando il pesce decide di
andarsene verso il fondo.
E' un'emozione grossa, anche se di ricciole ne ho già
viste diverse negli ultimi anni salire nel pozzetto, ma dopo un
anno di astinenza la prima della stagione é come la prima
volta.
Il combattimento viene portato avanti per circa 15 minuti, alla
fine la vediamo bene sotto la barca, una livrea e dei colori stupendi.
Intanto Orlando, già preparatosi per l'atto finale, é
li che l'aspetta, alle ultime pompate di Tito un colpo deciso
e il pesce é preso.
Attimi di gioia ed abbracci, irripetibili.
Al rientro in porto alcuni amici, preavvisati con SMS, ci aspettano,
ma già nell'entrare nel porto canale sono molti i passanti
che allungano il collo e sgranano gli occhi incuriositi per la
grossa ricciola messa in bella evidenza nel pozzetto della barca.
Non sarà che le grosse ricciole, più lente negli
scatti di quelle più piccole e più abbrancate, preferiscano
le aguglie piccole come per il leone che caccia le gazzelle di
pochi giorni???
La ricciola una volta a casa la pesiamo e non ci aspettavamo
fosse proprio 35,7 Kg, una vera belva, gli davamo forse 30 kg.
Un'altra bella sorpresa.
Saranno mancati i tonni, ad oggi (Sett. 2004) non ne é
stato preso ancora uno per quelli di Pesaro, ma ecco finalmente
che qualcosa ci ha ripagato delle tante e tante uscite fatte durante
l'estate.
Sono aperte agli amici del club le iscrizioni per la cena che
si terrà una di queste sere.
Un saluto a tutti.
Marco
Team Oriente
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