Cinque su Cinque
Come ogni domenica,
unico giorno libero della settimana, io e Paolo lo dedichiamo
alla pesca a traina
.
Il mio compito è quello di passare al porticciolo di Santa
Marinella a prendere le seppie vive dai pescatori. Quella
domenica ne trovai solo cinque. Paolo mi aspettava al Porto di
Traiano dove ha la sua barca, un DC9 attrezzato per qualsiasi
tipo di pesca. Le condizioni climatiche erano perfette. Mettiamo
così in moto ed usciamo dal porto, direzione Capo Linaro
(campo di battaglia da noi preferito). Arrivati sul posto di pesca
cominciamo a scandagliare il fondale, ma di dentici nemmeno l'ombra.
Calma piatta sullo scandaglio, nessun segnale che ci facesse ben
sperare. Proviamo e riproviamo su quella secca che ci ha sempre
premiato ma quel giorno risultati zero. Si erano fatte oramai
le 16.00; non sapevamo più cosa fare. Le due seppie innescate
la mattina godevano ancora di buona salute, non l'avevano neanche
sfiorate. Decidiamo allora di rientrare e di fare le cinque miglia
che mancavano per il porto di Traiano, sempre trainando hai visto
mai!
Dopo qualche miglio, all'improvviso una delle due canne parte.
Non credevamo ai nostri occhi, il mulinello sfrizionava. Era
lui !! Prendo subito la canna in mano e comincio il recupero.
Era molto nervoso nel mentre Paolo mi calzava la cintura e teneva
la barca dritta. Si trattava di un dentice di circa 7 Kg..
Guardiamo l'ecoscandaglio e ci accorgiamo che eravamo finiti sopra
un panettone di fango con un dislivello che andava dai 15 ai 30
metri. Decidiamo così di ripassarci subito sopra e ecco
che parte la seconda canna. Questa volta toccava a Paolo divertirsi
ed io ad assisterlo.
Si trattava di un altro dentice grosso come il primo. Paolo lo
stava lavorando alla grande e, dopo averlo messo al sicuro, ci
restavano ancora tre seppie belle vive. Alla fine le caliamo tutte
sullo stesso panettone fangoso e riusciamo a catturare altri tre
dentici molto belli, ma non come i primi due.
È proprio vero, il pesce ha la coda e te lo devi
andare a cercare. Ci risentiamo alla prossima avventura.
Paolo e Vito
Porto di Traiano Civitavecchia (Roma)
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