Le notizie che Stefano mi dà per telefono non sono certo
entusiasmanti:
i tonni non si sono ancora fatti vedere.
Accidenti, proprio quest'anno che abbiamo organizzato le ferie
a fine settembre per aumentare le possibilità di cattura.
Oramai è tutto organizzato, pazienza.
Stefano, sua moglie Tiziana e Hans, un amico olandese contagiato
l'anno prima da questa pesca, sono già a Porto Ottiolu
da una settimana e io li raggiungerò domani.
Lunedì sera partenza per la Sardegna da Livorno in traghetto.
All'indomani alle 7.30 sono già in un ingrosso a Olbia
ad acquistare tre casse di sarde.
Ore 8.30 arrivo a Porto Ottiolu, 30 km a sud di Olbia, il gommone
è già pronto, carichiamo le esche, mi infilo costume
e maglietta e alle 10.00 via in mare.
La giornata non è delle migliori, cielo tappezzato di nuvole
e uno scirocco sostenuto non preannunciano niente di buono.
Dopo circa trenta minuti di navigazione arriviamo in zona di
pesca, uno strano riflesso sul mare e la presenza di onde limitano
la ricerca visiva di segnali.
Ad un tratto, nel riflesso su un'onda vedo qualcosa "Stefano
lì
lì
ha schienato
sono sicuro
era un tonno.." seguono attimi di stupore, di dubbi e grasse
risate di Hans: visto che nella settimana precedente non avevano
intravisto nemmeno mangianze, ora addirittura si vedono direttamente
i tonni ?
La zona è buona, quindi tanto vale provare.
Iniziamo a pasturare e prepariamo le canne da mettere in pesca.
Considerata la corrente abbastanza forte e la presenza di onda
Hans decide di filare la prima canna con due sarde innescate per
gli occhi a 10 metri di profondità e 20 metri dalla barca.
Mentre io innesco la sarda sulla seconda canna, il sibilo del
vento nelle orecchie e il rumore delle onde sui tubolari vengono
spazzati via dalla maestosità del cicalino del mulinello
che si impossessa dei nostri sensi.
L'emozione ci assale, per qualche secondo le cose che riesci
a fare sono per lo più inutili e senza senso, come impugnare
la canna con una mano ma senza sfilarla dal porta canne, oppure
dire cose ovvie e inutili " il tonno il tonno
ha
abboccato
".
Proprio per questo il momento della partenza è magico,
la sua imprevedibilità, ti coglie sempre di sorpresa spogliandoti
delle tue sicurezze, regalandoti alcuni istanti di purezza interiore.
Passano una ventina di secondi e il filo esce sempre più
lentamente dal mulinello, la vecchia browning 50 lb si raddrizza
un po' sotto la trazione meno violenta del pesce, Stefano la sfila
dal porta canne e me la passa a prua.
( Continua
)
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