Presto on line informazioni utili ai naviganti e pescatori
Lampughe a traina con il vivo
Erano le 4,30 quando la sveglia si fece sentire in quel piovosissimo
sabato mattina dello scorso gennaio. Avevo un appuntamento con
dei conoscenti a Piombino per le 6,30. Che freddo! In porto trovai i ragazzi che venivano da Livorno,
in barca il nostro nocchiero. Partenza sotto una pioggia sottile
e fredda che aiutata dal vento si infilava tra la cerata ed I
vestiti. Onda lunga, brrrr proviamo a fare aguglie e dopo 4 perse
e tre portate a pagliolo, decidiamo di innescarle.
Primo strike, lampuga che saltava impazzita, il mio occasionale
compagno dopo un recupero iniziale da professionista, cominciò
a perdere la calma: dopodiché perse anche il pesce.
Per chi conosce il forbito linguaggio delle nostre terre si può
immaginare che cosa ne potessero pensare lassù dopo le
esternazioni dell'equipaggio e difatti il cielo se possibile diventò
ancora più scuro. Un'ora circa passata a prendere acqua
da sopra e da sotto, poi vidi saltare, sulla scia della barca,
un'altra lampuga: una volta poi due e.... Qualcosa non andava,
non era possibile che saltasse con quella frequenza e sempre alla
stessa distanza.
Infatti, non aveva funzionato il sistema di distacco pinza/lenza/cavetto
affondatore: presi la canna in mano ed a quel punto la lenza si
liberò. Fu interessante vedere come il pesce, forse sentendosi
più "libero" nei movimenti, si esibì in
salti acrobatici ed in lunghe rincorse per ritrovare la libertà:
addirittura riuscì quasi a superare la barca nella sua
lunghezza.
Poi la tirai su e i suoi colori meravigliosi scomparvero come
per magia. Pesava 2,280 kg.
Per la cronaca, l'amico perdi-lampughe si rifece subito dopo con
la cattura di un bel tonnetto di circa 5/6 chili. Poi toccò
ad un gabbiano, attirato da un artificiale in superficie: quello
però lo abbiamo rimesso in libertà, avevamo deciso
per quel giorno niente pennuti solo pesce.
In questa rubrica, i racconti delle vostre giornate di pesca, le emozioni o la fatica nel portare a termine un combattimento.E' GRATUITO. Il racconto e le foto (formato JPG, BMP, TIF) le potrete inviare al seguente indirizzo email: redazione@biggame.it.
Ricordatevi di fornirci tutti i dati necessari per calarci nel contesto; luoghi, amici, orari e possibilmente anche un po' sulle tecniche ed esce utilizzate. Non scordatevi le foto.
E' bello gioire della felicità altrui, o mettere in mostra le proprie catture, allo stesso tempo desideriamo che i nostri lettori imparino qualcosa in più, per migliorarsi ed ottenere anche loro degli ottimi risultati.
Volete quindi inserirvi nella sezione CATCH ?
Spediteci un'email con le foto in allegato ed il racconto della vostra giornata di pesca. Penseremo noi ad inserirvele nel sito all'interno di questa Rubrica
Le Immagini più belle (in mare o dalla barca) vengono anche pubblicate nella Copertina del sito in cui vi rimangono fino al successivo aggiornamento.
Il materiale fotografico e i racconti non verranno ceduti a Terzi od utilizzati ad altri scopi se non per quello dell'inserimento nella rubrica catture del biggame.it