Mercoledì ore 10,
ci si vede in porto con un amico e su due piedi si decide di andare
a provare una secca non molto distante, dal porto 1 miglio circa,
dove la profondità dai - 800 risale sino a -500,
montiamo un solo mulinello elettrico e dopo esserci procurati
un paio di bonitos da utilizzare come esca cominciamo la ricerca
con l'aiuto del GPS e della sonda, bastano un paio di giri sulla
zona ed ecco che appare la cima della nostra secca, che anno dopo
anno ci regala sempre delle belle sorprese.
Prepariamo quindi un terminale con 3 ami, montati con cavetto
d'acciaio.
. gli squali sono onnipresenti a queste profondità,
inneschiamo dei filetti di bonito, e giù con l'aiuto di
un kilo di piombo.
Al timone cerco di mantenere la discesa il più verticale
possibile, anche se ci troviamo "all'incontro" delle
2 maree e in più una leggera brezza ci spinge verso terra,
dopo un paio di minuti di discesa il piombo tocca il fondo e
..
due secondi dopo le mangiate non si fanno aspettare.
Ora inizia il lavoro più duro, la risalita, ma il nostro
mulinello elettrico é instancabile e giro dopo giro comincia
a riavvolgere i quasi 600 metri di multifibra da 175 Lb,
a queste profondità é indispensabile utilizzare
dei fili ad elasticità nulla, i locali hanno l'abitudine
di caricare i loro mulinelli elettrici con del monofilo di acciaio
inox da 0,7 mm ....ma io preferisco il multifibra, in questa maniera
posso utilizzare una canna da 50 Lb, in modo tale da poterla veder
flettere durante la risalita.... e sentirmi un po' più
"sportivo"...
Si incomincia a vedere la scia del piombo e della preda sullo
schermo della sonda... l'emozione é sempre forte quando
si pesca a queste profondità, le prede sono svariate, si
va dalle cernie agli escolar, gronghi mostruosi e squali di tutte
le sorti, non é raro il caso di farsi mangiare una preda
a mezz'acqua, da squali grigi o Mako che seguono i pesci rimasti
allamati.
Ma questa volta la sorpresa é grande, si comincia ad intravedere
una sagoma, mancano pochi metri, ormai la decompressione ha fatto
il suo lavoro, la preda é "aggallata", un bellissimo
esemplare di Pampano Africano, non grandissimo ma ottimo
per una cena fra amici; qualche tempo fa ne abbiamo salpato dei
pezzi che passavano abbondantemente i 30 kg, questo e' un Baby
sui 12-13 kg.
Ci si guarda soddisfatti, e dopo un immancabile brindisi si rientra
in porto...... la giornata é conclusa, il resto dei pesci
lo lasciamo per un altra volta.... é così che riusciamo
a mantenere intatti i nostri posticini segreti, senza esagerare
o fare inutili mattanze.....
Pino Celestra (Tenerife)
info@nautilandia.com
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