ma che ora....ta è?
Da un po' di giorni notavo, attraverso l'ecoscandaglio,
che nel posto in cui trainavo a dentici venivano marcati
bei pesci che di artificiali, calamari e aguglie vive non
ne volevano sapere.
Ci sono tornato in compagnia del mio amico Gennaro e di
un bel po' di paguri per provare se mangiavano da fermo,
pensavo a grossi saraghi o qualche luvaro e invece dopo
dieci minuti di pesca, la fatidica frase rivolta all'eterno
compagno di pesca: Gennà ma che ora è? Ed
ecco una serie di tocche nervose a segnalare la mangiata
di un buon pesce, tempestiva filata di lenza per 2 metri
e ferrata decisa.
Un ora...ta appunto.
Ne sono seguite altre 6 un po' più piccole che distribuite
equamente tra gli amici del pontile della chiaiolella non
sono arrivate nemmeno ad essere immortalate in foto.
lenza: a mano avvolta sulla tavoletta di sughero:
0,35
piombo scorrevole: da 30 gr.
terminale: 1,50 mt. 0,22
amo: n° 2
esca: paguro innescato a capa sotto come mi ha insegnato
il nonno
intuito e sedere a volontà
portafortuna: amico Gennaro che ha lo zio prete che
ci benedice i paguri in cambio di una preda
Saluti da Davide Castellano (Pozzuoli)
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