Tante tecniche, un unico risultato:
L'ESCA VIVA
Ricordo, quella volta che, assieme ad un carissimo amico,
due volte campione del mondo di Big Game, uscimmo sulla
sua Canadian, espressamente acquistata , per la pesca al
serra e alla leccia trainando per tre ore, su un mare non
proprio tranquillo, riuscendo a catturare solo un luccio
di mare.
Non lo avevamo mai usato come esca e visti gli infruttuosi
risultati per altri pesci decidemmo di innescarlo.
Lo afferrai con cura, forse troppa, caso volle che per la
sua estrema viscidità, mi sfuggì in mare .
Non vi dico la faccia del mio amico.
Io ridevo e lui mi rivolgeva parole non proprio amichevoli.
A bordo di una barca più grossa avrebbe senz'altro
cercato di afferrarmi
. per il meritato castigo.
Ma i 4 metri del Canadian non lo consentirono.
Cerchiamo quindi, di scoprire, quanto più possiamo
sul tema, per non incorrere in episodi analoghi.
Iniziamo con la regina delle esche vive.
L'aguglia
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