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La pesca del Tonno in DriftingTecniche di pasturazione in drifting al tonno




Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.

 

Pesca al Tonno:

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Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.








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La Strisciata

 

Tipologia della strisciata

La strisciata è una fase che raramente viene omessa, pur corta che sia viene comunque effettuata.
Prima però bisogna fermare la barca e solo quando si è completamente fermi, gettare alcune sarde in acqua osservandone la discesa e la direzione rispetto la poppa. A seconda di come vi metterete in pesca una volta terminata la strisciata, cioè ancorati o no, prenderete a questo punto due opposte direzioni.
Se si esclude l'Alto adriatico dove è norma ancorarsi su fondali di 30 metri circa, per la maggior parte dei casi la pesca viene effettuata in deriva, in scarroccio, mossi solo dalla risultante della forza della corrente con quella del vento. In deriva quindi prenderemo la direzione opposta a quella in cui spostava la sarda, per capirci, se la sarda con la barca ferma, affondandosi andava verso NW, la strisciata andrà eseguita con prua a SE.
Viceversa, se pensiamo di ancorarci, cosa ormai abituale per i pescatori del Tirreno, anche su fondali abbastanza profondi, bisogna calcolare ad occhio la direzione che la poppa della barca avrebbe una volta ancoratisi, quella sarà anche la direzione della nostra scia durante la pasturazione, quindi bisogna strisciare risalendo la corrente o meglio la risultante fra la forza del vento e delle correnti superficiali. Facile a dirsi, ma poi quando si è li e la direzione non ti coincide con il punto prefissato per l'ancoraggio o quando a metà giornata le condizioni esterne cambiano…un po' di esperienza non guasta.
La strisciata solitamente nel Tirreno viene fatta per mezzo miglio mentre in Adriatico la lunghezza è di quasi un miglio e a volte di un miglio e mezzo, ma questo è variabile a seconda delle condizioni meteo marine. Nel tirreno spesso si pesca ancorati su una secca o meglio su un ciglio di una secca dove a poca distanza le correnti di profondità penseranno loro a distribuire su un'ampia zona le sarde della nostra pasturazione. In previsione di una giornata di alta pressione con assenza di vento e correnti, è buona norma farla più lunga mentre se c'è già vento e un po' di mare con forte corrente, anche in adriatico può essere eseguita una strisciata di mezzo miglio o poco più.
I canoni sono questi, ma quando sei li, spesso si continua a strisciare lungo la rotta precedentemente percorsa, per la distanza che manca al punto in cui ci volevamo fermare e così facendo, noi dopo la prima ora abbiamo anche allamato, per non dire dei super raccomandati che quando calano la seconda canna, il tonno abbocca già sulla prima lenza filata.
Comunque rimaniamo del concetto di eseguire la strisciata come sopra esposto perché è come se avessimo anticipato la pesca di un'ora circa, quando la strisciata però si fa in 10 minuti, molto utile questo, quando arriviamo leggermente tardi sulla zona di pesca. Quello che noi infatti distribuiamo lungo tutta la lunghezza della strisciata, i tonni sono capaci di risalirla in pochissimo tempo.
Strisciare vuol dire che la barca deve assomigliare a quanto i pescherecci abitualmente fanno con le reti, cosa ben conosciuta ai tonni. Vuol dire cioè procedere a velocità non elevate procurando una sorta di scia rumorosa (motori), luminosa (schiuma) e odorosa per il getto delle nostre sarde. Sono tre componenti irresistibili per il tonno, che spesso aspetta che le reti vengano tirate su ma che dalle quali spesso fuoriescono i piccoli pezzi (pesci o scarti) o che successivamente alla cernita vengono gettati sulla scia del peschereccio.

Ecco quindi un'altra cosa a cui molti non sanno rinunciare e cioè con motori entrobordo diesel variare leggermente il numero dei giri del motore, mentre si procede a zigzag, nella prestabilita direzione e ciliegina finale, al termine della strisciata, le ultime sarde vengono sparse all'interno del cerchio ( o a forma di 8) percorso anche due volte con la barca. Vi sembrerà di navigare nella ferrarelle.
Un consiglio pratico: dosare e distribuire la sarda preparata per la strisciata in maniera omogenea, potreste avere già i tonni dietro la vostra scia quindi non esagerare a momenti ed in altri scarseggiare, così pure quando si esegue il cerchio finale. La dose distribuita spazialmente se eccessiva, può invogliare i tonni a soffermarvisi per terminare il pasto perdendoci quindi di "vista".

 

(seguito: altri consigli)

 


La Pasturazione

Premessa

La strisciata

In Adriatico

In Tirreno

La qualità della sarda

Il Macinato

Variare quantità e ..

Casi insoliti??

I Gabbiani

I Delfini

Risalire la scia

Richiami alternativi

 

8 Maggio - 2002 (Powered by Net Tuna)