Alcuni consigli
E' abitudine ormai per alcune barche che qualcuno dell'equipaggio
prenda il terminale con la mano per agevolare l'angler
nelle ultime fasi. L'angler deve essere ben accorto a inbobinare
subito la lenza ed evitare che questa, in bando, si arrotoli
sul top della canna; in questa situazione, un'eventuale
ripartenza del tonno causerebbe non pochi problemi.
Chi effettua questa operazione è bene che abbia
i guanti, che faccia presa solo nella zona del terminale
e di non avvolgersi mai la lenza intorno alla mano se non
vuole finire in acqua.
Anche se qualcuno compie ancora quest'operazione, non lo
consigliamo ai più in quanto le braccia possono avvicinare
più pericolosamente la lenza alla barca di quanto
lo faccia l'angler con la canna.
Questa operazione non è da farsi mai a poppa della
barca, eventualmente sempre quando il pesce è su
uno dei suoi lati. E se poi, con filo in massima tensione,
il pesce si slama e l'amo si catapulta verso di noi??
Prendete la lenza con i guanti solo se è strettamente
indispensabile, come per esempio avvicinare il pesce alla
barca per inserire il Tag e slamarlo. (Tag & Release).
Attenti ad abbandonare l'angler
Spesso si esce con equipaggi a metà, in particolare
finite le vacanze estive, quando i molti presi dagli impegni
di lavoro non riescono a liberarsi per il week-end e la
consueta uscita a tonni. Ma si esce spesso ugualmente anche
se manca qualche membro dell'equipaggio. Se proprio non
è andata male, a rischio di non uscire, l'equipaggio
è al minimo, tre persone.
Lo skipper, l'angler ed il mate. Non è il caso
della barca che ha la sedia a prua, dove addirittura si
può uscire in due, o di chi combatte il tonno in
stand up, ma sicuramente di chi ha la sedia a poppa. Quando
è ora di raffiare il tonno il mate lascia la presa
della sedia, afferra il raffio e si precipita sul pesce.
L'angler nel frattempo è rimasto solo sulla sedia,
una sedia che gira su se stessa al minimo soffio di vento.
L'angler alza la canna nell'ultimo sforzo per portare il
pesce più in superficie e vicino alla barca, ma per
la trazione esercitata dal tonno, fa girare di 180 gradi
la sedia e si ritrova con le spalle al tonno ed il filo
attorcigliato al top della canna. E' il caos e non è
fantasia, a qualcuno è già successo.
Ma come risolvere il problema? Insistere affinché
un'altra persona esca con voi in equipaggio, ma se alternative
non ce ne sono, forse è meglio che il mate prenda
il terminale con una mano, sottraendo la trazione all'angler,
e quando è a portata di uncino, lasciarla e tirare
sul manico del raffio con entrambi le mani.
Se invece lo skipper è in una buona posizione, lascia
temporaneamente i comandi e pensa lui a raffiare. Quest'ultimo
suggerimento è meno consigliabile, ricordiamoci però
che tutto è possibile, anche che l'angler scenda
dalla sedia e raffi o come è già successo,
che raffi dalla sedia od ancora che imbarchi il tonno di
modeste dimensioni tirando sul terminale; anche quest'ultima
cosa è già accaduta.
Ma gli eroi lasciamoli fare agli altri, noi pensiamo a
divertirci nel massimo della nostra e altri sicurezza. In
quei momenti viaggiano attrezzi alquanto pericolosi.
(La
raffiata)
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