Al trofeo "Fausto Pallottini" avevamo
parlato di una mare di Tonni, come infatti lo era stato. Molto
probabilmente le condizioni meteo precedenti la SFIDA 2001, con
abbassamento di temperatura, hanno condizionato la gara in termini
di catture e divertimento, in un mare sempre generoso di pesce
e prodigo di divertimento e avventure.
Appuntamento nei pressi della piattaforma Emma
per le ore 09.00; alla griglia di partenza, ben 14 equipaggi suddivisi
in 7 squadre. In concomitanza alla Sfida, anche le selettive per
la finale dei campionati italiani, drifting e traina d'altura.
Le condizioni meteo marine sono abbastanza favorevoli,
migliori però saranno quelle della seconda giornata svoltasi
in traina nonostante le previsioni non buone.
Chi é la prima imbarcazione a prendere
il pesce? Questa volta é la barca
giuria che in attesa degli spostamenti degli equipaggi e della
dichiarazione della loro posizione di pesca, ne approfitta per
una breve traina alle palamite. Doppietta dopo pochissimo che
era in pesca. La giornata promette bene.
Invece niente per circa due ore e mezza. Poi
quasi in contemporanea 4 allamate per LAURA
III, ONDA,
HEAD MO e LAURA; sono le 11,45 e sembra che il pesce si sia dato
appuntamento per il banchetto di mezzodì.
Libraggi leggeri, 30 libbre, il rilascio del
pesce, mare di scirocco che non aiuta; gli angler e skipper impegnati
nel combattimento sono quindi messi alla prova. In palio c'é
il punteggio della prima giornata e la qualifica per la finale
di drifting anno 2002.
Alla fine hanno la meglio le imbarcazioni più
piccole, leggere e manovrabili e sicuramente più fortunate;
Head Mo e Laura III perdono infatti il pesce che rompe al nodo
del raddoppio o si slama. Poco dopo Alex II allama ma deve tagliare
dopo poco, era una razza. La prima giornata di pesca non segna
altra catture e le imbarcazioni rientrano in porto.
La seconda giornata di pesca questa volta
alla traina, comincia anche se le condizioni meteo non consigliano
di prendere il mare. Ma a 30 miglia dalla costa il mare é
calmo, spunta fuori il sole, condizioni ottimali che pochi si
aspettavano e che promettevano bene per la traina alle alalunghe,
lampughe, tonnetti di branco ecc.. Anche questa volta appuntamento
alla piattaforma Emma, ma mancano alcuni imbarcazioni, Macon V,
Lambrusco, Onda, quest'ultimi imbarcati con L'Over Booking di
F. Santolini il quale in mancanza di alcuni suoi uomini di pesca,
lascia il compagno di squadra Guya, per ospitare gli amici del
CN Rimini.
Le imbarcazioni trainano in lungo e in largo
il campo gara per tutta la durata (6 ore) della gara. I primi
a dichiarare il pesce sono Peppe e Giacomo dell'Head Mo, due lampughe,
di cui una grossa che fa mostra di se con salti fuor d'acqua,
ma ...., si slama. Questo sveglia l'animo dei concorrenti e subito
alcuni si mettono in rotta verso la zona di pesca dell'Head Mo.
Ci sono alcune piccole mangianze segnalate dalla presenza dei
gabbiani, sembra il momento buono é ora di dar sfogo alle
proprie capacità. Dopo poco dichiarano l'alalunga a bordo,
Head Mo, Onda e Guya,
poi più niente. Chi é riuscito nell'intento nella
prima parte della giornata, si é aggiudicato ottime possibilità
di classificarsi. Il Team dell'Onda avendo già un buon
punteggio nella prima giornata può dirsi già vincitrice.
Ma nessuno si perde d'animo, chi si sposta in zone meno frequentate,
chi cambia le esce, ma ogni sforzo é invano; il mare sembra
avaro nonostante le condizioni siano le migliori. E' quindi Onda
che giunti in porto per le operazioni di rito, pesa del pescato
e determinazione delle classi di lenza, si aggiudica il Trofeo
Memorial "Massimo De Nardis". L'equipaggio dell'Head
Mo si aggiudica la finale ai campionati italiani di traina d'altura
2002, mentre quello dell'imbarcazione Laura, la finale in drifting.
La Sfida finisce a lieto fine al ristorante,
dove viene fatta memoria di Massimo venuto a mancare a parenti
ed amici quest'anno; la premiazione conclude poi la giornata con
Onda
prima classificata premiata dal Presidente del Big Game Italia,
Laura
seconda, Guya
terza ed Head
Mo quarta.
|