Giornata tipo
La giornata inizia sul prestino, anche se poi gli orari sono
abbastanza flessibili, mi riferisco in particolare all'alzata
mattutina, con la sveglia alle 6.45 e alle 7.00 abbondante colazione
mediterranea ed esotica (frutta) . Attenzione al caffè,
e con questo voglio dire di verificare che non sia fatto con la
stessa caffettiera e caffè del giorno primaaaaa : Mattan
Alle 7.30 si prende posto sulle imbarcazioni dopo un "avventuroso"
trasbordo sulla mini barchetta di alluminio molto folcloristica.
Da qui s'inizia ad uscire dall'insenatura per andare in mare aperto,
e le esche vengono già filate in acqua in questo breve
tragitto che dura circa 5 minuti. Le esche sono più piccole
e sono formate sia da artificiali che dalle consuete esche fatte
da artificiali con pezzi di esche naturali che può essere
una striscia di calamaro oppure il Bally-hoo.
Nelle prime ore l'azione di pesca si svolge trainando vicino
alla costa e parallelamente a questa procedendo verso nord. L'intento
in questa prima fase è di fare qualche esca per la giornata
come qualche bonito la cui dimensione ottimale, almeno per il
marlin, è sul chilo circa. Non c'è tempo però
per soffermarsi a fare la traina con il vivo a barracuda o altro,
che eventualmente viene praticata al ritorno.
In queste prime ore della giornata, mattino presto, sia che si
proceda parallelamente che quando si comincia ad uscire in altura,
le occasioni sono molto buone per i vela che non mancano di attaccare
o soltanto inseguire le nostre esche. E' un buon orario, anche
i pesci hanno fame e se si esce troppo tardi è possibile
che i predatori come i vela abbiano già meno voglia di
attaccare con decisione le nostre esche e così li troviamo
a pochi metri dalla poppa che "annusano" e stuzzicano
le nostre esche senza attaccarle.
Verso metà mattina, 10, 10.30 si comincia a prendere
il largo verso l'Isola di Pemba e, senza modificare la velocità
di traina, l'unica variante che viene presa è quella di
modificare la dimensione delle esche sia con artificiali + grossi
sia sostituendo la striscia di calamaro con i Bally-hoo.
Nel procedere verso il canale di Pemba, posto fra l'omonima isola
e il continente africano, vengono attraversati delle zone in cui
il fondale precipita velocemente in profondità creando
delle zone di risalita delle correnti dove anche il cibo per piccoli
pesci risale e conseguentemente i predatori sono in zona. Superficialmente,
a causa della potenza di queste correnti, queste zone di caduta
del fondale, risultano abbastanza evidenti per la presenza di
increspature delle onde che non vi erano ne prima ne dopo il tratto
di mare percorso.
E' in prossimità di queste zone che è frequente
imbattersi nei Marlin, generalmente Striato e, anche se più
occasionalmente nel Blu, sia nel procedere verso la zona più
profonda del canale di Pemba che quando si rientra verso terra.
Arrivati finalmente nel punto dove le acque sono più profonde,
si comincia a trainare verso sud, in un tratto di mare che è
più vicino all'isola di Pemba che al continente. E' ormai
l'ora del pranzo che per tanti motivi è a base di frutta
(banane, mango, aranci locali) e arachidi. Il mare è sempre
poco calmo, il sole e il caldo fanno la loro parte, è quindi
importante assumere dei cibi leggeri che dissetano e ci aiutino
ad integrare i Sali persi con la sudorazione che seppur non evidente,
c'è ugualmente.
C'è il tempo per mangiare? C'è un orario preciso?
No!
Dipende molto da come vanno le catture e questo momento viene
incastrato durante una fase tranquilla di pesca. Al centro del
canale di Pemba si traina per Marlin, non mancano i Vela come
le grosse lampughe, wahoo, yellow fin, e di notte gli spada, squali
ecc..
Il primo pomeriggio inizia la fase di rientro con la prua
verso il continente, è in questa fase che abbiamo allamato
i Marlin, arrivato verso la costa si procede parallelamente verso
nord o sud a seconda del punto di arrivo per arrivare poi in laguna
per la pesatura del pescato, le foto di rito, gli onori e i meriti
guadagnati sul campo, il bagno nella piscina e un bel The caldo
o caffè prima di rifocillarsi un po' in attesa della grande
cena.
Cena che con vista sulla laguna, il venticello sulle spalle
e il pesce fresco pescato il giorno stesso è un momento
molto piacevole che si passa in compagnia degli amici e dei tanti
racconti della giornata come di pescate passate. Non mancherà
poi la compagnia di Egidio che è una persona discreta,
tranquilla, ricca di umanità e di tante esperienze vissute
in mare; non preoccupatevi se vi lascerà verso le 22.00,
ha sicuramente bisogno di riposarsi e di alzarsi presto l'indomani
per organizzare la giornata di pesca, fare gasolio, cercare le
esche fresche, frutta per il pranzo ecc
Una nota circa il percorso di traina della giornata descritto
poc'anzi: è un percorso che tiene conto del giro del sole
e che lo skipper cerca sempre di tenere alla sua prua o quasi,
così che non lo disturbi a poppa e sulla scia , cosa che
é molto osservata e studiata durante tutta la giornata
perché quasi sempre i grandi predatori, è da li
che risalgono per prendere le nostre esche.
( Italia
UNO»» )
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