Emozioni in Kenya (2)
di Marcello "Tuna Starlight"
E' strike!!
La canna si imbarca, la frizione ci delizia con quel rumore che
soltanto il vero ed incallito pescatore può comprendere,
Patrizio è pronto ad andare in sedia.
Si nota subito la sua esperienza in questa pesca, anche se il
suo antagonista lo mette a dura prova, l'avversario prende filo,
cerca di riconquistare la sua libertà, è un degno
combattente
.è proprio questo il confronto che noi
stavamo cercando.
Il pesce si avvicina alla barca, poi riparte riconquistando decine
di metri di lenza; pompate su pompate ed è di nuovo ben
visibile dallo specchio di poppa, ormai costretto alla resa definitiva.
Il mate, con molta esperienza è già pronto al raffio
e con un colpo deciso ci regala la certezza della cattura.
Il fantastico vela viene issato a bordo e la tensione fino a quel
momento altissima per paura di una slamata si allenta e tutti
esplodiamo in un unico e sincronizzato urlo di gioia. Strette
di mano, abbracci, foto di rito e via di nuovo in traina alla
ricerca di un nuovo avversario.
Dopo poco altro strike, stavolta si vede subito, non c'è
dubbio, è Lui!!!!! Il Re!!!!! Il Marlin. Frenesia ancor
più palpabile e via con un nuovo combattimento, ancor più
duro ed estenuante a causa delle dimensioni e della forza del
pesce. Decidiamo di non usare la sedia ma di procedere al recupero
in stand up, a mio parere molto più divertente e sportivo,
anche se più faticoso.
E' indescrivibile quello che si prova a confrontarsi con un esemplare
del genere, è un vero confronto fisico fra te e l'animale
che cerca di liberarsi. Fortunatamente anche questa preda viene
issata a bordo dopo averci regalato meravigliosi salti fuori dall'acqua
e non senza averci creato difficoltà durante il recupero.
Alla fine della battuta siamo più che soddisfatti delle
nostre catture. Durante il tragitto verso l'attracco mi siedo
a poppa, mi estraneo un po' dal gruppo, contemplo e ammiro quei
pesci stupendi, dalle molte sfumature nella loro livrea, creature
così affascinanti, così spettacolarmente combattive
e tenaci che sono state capaci di regalarmi emozioni forti e intense.
Lo ripeto, forse solo i "malati" della pesca
mi possono capire, possono comprendere cosa significhi un' esperienza
del genere, che sarà ricordata e raccontata all'infinito
e nei periodi di astinenza dalla pesca.
La cosa che mi rende ancor più felice è che ad accogliermi
al molo troverò persone cordiali ed ospitali, ottimo cibo,
un ottimo alloggio, e soprattutto sapere che l'indomani sarò
nuovamente lì, sullo stesso molo, pronto per lanciarmi
in una nuova avventura di pesca.
Grazie Patrizio.
P.s. - Se queste emozioni e sensazioni mi sono state trasmesse
solo visionando foto e video inviatemi dall'amico Patrizio, figuratevi
cosa potrò raccontare dopo aver vissuto l'esperienza di
persona ! ! ! ! ! !
Ciao a tutti
Marcello Taddei (Tuna Starlight)
( Il
giorno dell'arrivo »» )
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