Articolo di Alessandro Magno Giangio, estratto dal Forum
di discussione del Biggame.it.
Testo e foto di Alessandro Magno Giangio
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Vivo o Morto?
Partiamo con questo assioma: i marlin blu di queste acque sono
alimentati così bene dall'abbondante cibo ivi disponibile
che, nonostante la naturale propensione per i grandi lures, la
loro aggressivà risulta di gran lunga inferiore ai loro
omologhi del Ghana o del Brasile.
I marlin blu del Ghana, di Sao Tomé e del Brasile infatti
- solo per avere una comparazione con un campione vicino -, sono,
come estensivamente osservato dai capitani Trevor Cockle, Ian
Carter e Les Gallagher, di gran lunga più aggressivi di
quelli di Ascension, sebbene notabilmente più "sottili",
più magri insomma.
Quindi, per questa ragione, i lures ad Ascension vengono impiegati
soltanto in quei giorni in cui l'approvvigionamento di esca viva
risulti scarso o nullo o, alternativamente, quando bisogna esplorare
un'area di mare molto estesa.
L'approvvigionamento di esca viva qui è nella forma di
tonni yellowfin (i migliori) e skipjack, ma anche scads, rainbow
runner, alalunghe e piccoli dorado possono essere facilmente impiegati
vista la loro estrema abbondanza in queste acque.
Comunque, l'impiego dei lures diventa obbligatorio per tutti i
grandi tunnidi - yellowfins e big eye -, per gli spada di notte,
per i wahoo, per i dorado nonchè per tutto l'altro mondo
della pesca alle specie minori.
Per sailfish e marlin bianchi, dato che in queste acque non sono
disponibili in sufficienti quantità i classici ballyhoo,
mackerel o muggini, è necessario ricorrere a filetti di
pesce (strip bait) con artificiale in testa o ad un panama rig
e allo switch&bait come tecnica di base; alternativamente,
quando scads e runners sono disponibili in buon numero, vela e
bianchi possono benissimo essere tentati con queste eccellenti
esche vive.
Stagioni e ragioni
Al momento, questo è quello che l'Atlantic Fishing Charters,
dopo il suo primo anno di pesca intensiva, è stato in grado
di conoscere circa i movimenti stagionali dei pesci attorno Ascension:
marlin blu, yellowfin e big eye sono presenti pressocchè
in ogni mese dell'anno, sebbene gli esemplari più grandi
sembrano preferire il periodo di ottobre-dicembre mentre gli esemplari
piccoli e medi amano di più i mesi tra marzo e giugno.
I sailfish prediligono i mesi tra gennaio e aprile, mentre i marlin
bianchi preferiscono i mesi più freschi da aprile ad agosto.
Wahoo, jacks, tunnidi minori, squali (six-gill, volpe, mako, Galapagos,
martello), dorado e pesci spada, sono disponibili in buon numero
praticamente tutto l'anno. Le spearfish (short bill o rostro corto)
sono numerose a novembre, ma questa specie, come si sa, può
esser catturata in ogni mese dell'anno.
Ma quello che realisticamente - e praticamente - sembra far aumentare
o decrescere la pesca ad Ascension, più su modelli settimanali
che mensili o stagionali, sono piuttosto l'intensità e
i mutevoli cambi di direzione delle correnti, che possono sparpagliare
i banchi di pesce-foraggio da un giorno all'altro: per cui qui
si possono pescare i grandi pelagici un giorno su un certo lato
dell'isola, ed il giorno seguente su un altro. Questo spiega la
ragione per cui ci sia stato poi bisogno di avere almeno quattro
barche in loco che si prendessero la briga di pescare ciascuna
in una diversa direzione ogni mattina, proprio per scoprire il
più presto possibile lo spot esatto dove il foraggio e
gli uccelli si radunano per i predatori a venire.
Così, dato che le distanze tra i due spot di pesca più
lontani attorno all'isola, distano al massimo un'ora di navigazione,
tutte le altre barche impegnate possono essere avvisate in tempo
per poter pescare nel luogo più produttivo.
Ovviamente, le quattro barche charter che operano in queste acque
sono soltanto all'inizio della storia, ma se è vero che
il buongiorno si vede dal mattino, sono sicuro che questo isolato
luogo molto presto riscriverà più di una pagina
sul libro dei record.
È soltanto questione di (poco) tempo.
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