Articolo di Alessandro Magno Giangio, estratto dal Forum
di discussione del Biggame.it.
Testo e foto di Alessandro Magno Giangio
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Arrendersi mai
Come sapete, le destinazioni tropicali sono le più agognate
dagli angler. L'inclinazione per tale esperienza piscatoria è
tanto più accentuata quanto le loro case son localizzate
più vicino a questi poli d'attrazione. L'Atlantico meridionale
e del sud-est è proprio una parte del nostro adorato globo
particolarmente ricco di tali poli. Alcuni di loro, quali il Ghana,
la Costa d'Avorio, il Gabon, l'Isola di Bom Bom ad esempio, sono
ben pubblicizzati e piuttosto facilmente accessibili. Altri invece
rimangono chiusi nel "secreto scrigno" per causa di
problemi logistici (quasi) insormontabili che son capaci di porre
agli avventurieri del Terzo Millennio.
Jorg-Dieter Haselhorst però è uno di quegli avventurieri
affatto nuovi nel risolvere tali problemi logistici - costi quel
che costi-, con il precipuo scopo di offrire un vera, reale e
professionale possibilità a tutti i pescatori giramondo
dotati di strani sogni per la testa. Il Ghana è stato soltanto
uno dei suoi mirabili esempi sul tema.
"Dopo tre anni di quella favolosa operazione charter di nome
Ghana, io ed il mio partner Georg Geyer decidemmo che era giunto
il tempo di esplorare nuove aree, di intraprendere nuove avventure,
di provare nuove emozioni, di accettare nuove sfide ai limiti
del conosciuto" mi spiega Jorg-Dieter. "Aperto l'Atlante,
considerammo molti spot ma in modo particolare ci concentrammo
su una particolare destinazione, completamente nuova al mondo
sportivo della pesca. Nel 2001 avevo sentito parlare alcuni miei
amici in Regno Unito, Freddy Rice e T. J. Hook di un'isola di
nome Ascension, localizzata nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico
tra l'Africa ed il Brasile, presidio militare da sempre, la quale
sarebbe stata presto aperta ad un certo tipo di turismo; ulteriori
ricerche mi avrebbero poi confermato questa chiacchiera come un
fatto certo. Dopo estese ricerche sul campo ci convincemmo che
le potenzialità in termini di rostrati e di grandi tonni
erano davvero molto buone. È un territorio completamente
vergine per il big game, quello che io stavo cercando sin dal
mio primo compleanno, per trovare il quale non mi sono mai arreso
neanche difronte alle più grandi difficoltà."
A partire dalla fine di aprile 2002, Jorg-Dieter ed il suo partner
Georg Geyer trascorsero diversi mesi ad Ascension per fare una
stima precisa di tali potenzialità. In capo ad una sola
settimana di permanenza, già avevano deciso di organizzare
una base standard ai loro sogni di pesca, incoraggiati da quello
che, sin da subito, poterono vedere i loro attenti occhi. In loco,
infatti, trovarono alcuni pescatori sportivi tra i locali ed i
militari di stanza sull'isola, perlopiù dotati di piccole
imbarcazioni ed avvezzi a tecniche ed attrezzature disegnate più
per piccole specie che per tonni, squali e rostrati veramente
grandi; tuttavia, appese ai muri dei bar e dei club dell'isola,
la coppia di esploratori potè ammirare fotografie di pesci
molto grandi catturati "by mistake", tra i quali tonni
yellowfin e bigeye, marlin blu, marlin bianchi, sailfish, spada
e aguglie imperiali. I locali poi, riportarono loro avvistamenti
di marlin e pesci spada molto grandi che scippavano regolarmente
le loro piccole prede in fase di recupero.
Uno dei fatti più interessanti, tuttavia, era che i locali
pescavano tutto questo ben di Dio a non più di due miglia
della costa, distanza, certamente, oltre la quale le loro piccole
barche non si potevano avventurare: ma questa era un'altra storia
da poter - e dover - scrivere.
Guardando attentamente le (poche) carte nautiche dell'isola disponibili,
arguirono che c'erano degli spot con potenzialità ben più
grandi di quelli, già eccezionali, conosciuti dai locali,
la maggior parte dei quali situati a non più di 12 miglia
dal perimetro costiero dell'isola.
In più, accertarono anche l'importante fatto che, attorno
ad Ascension per ragioni militari, la pesca commerciale era, di
fatto, interdetta da sempre sino a 300 miglia di distanza dall'isola,
con l'unica eccezione per alcune piccole barche di pescatori indigeni
per provvedere un minimo di pesce fresco alla popolazione locale,
formata da meno di 1.100 anime.
Quindi, quando Shy III e Harmattan in Ghana, e Andromeda nelle
Azzore, ebbero finito di completare il charteraggio della stagione
di pesca, alla fine del maggio 2002, i capitani Ian Carter e Les
Gallagher insieme ai mate Martin Bates e Zac Condé prepararono
i rispettivi avventurosi viaggi via mare di 1000 e 2000 miglia
rispettivamente, verso l'Isola di Ascension. L'Atlantic Fishing
Charters era così ufficialmente nato.
Pochi mesi più tardi, subito dopo aver appreso i primi
positivi rumori circa l'eccezionalità in termini di catture
espresse dalle barche pioniere appena arrivate, il Capitano Trevor
Cockle e la sua operazione di mothership God's Will e God's Favour
(ex The Madam & The Hooker) decisero di levare l'ancora da
Bom Bom Island per raggiungere il felice trio.
( L'isola
che ora c'é )
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