Quanto alla flora, Cuba offre una grande varietà di paesaggi
vegetali, malgrado l'opera dell'uomo li abbia largamente degradati
e modificati.
Un tempo l'isola era coperta da dense foreste, che ancora alla
fine del secolo scorso si estendevano su metà della superficie
territoriale; oggi, le superficie boschive sono ridotte al 15%
della superficie e vi sono quindi allo studio vasti programmi
di rimboschimento, per ricostituire quel patrimonio forestale
depauperato in un primo tempo per favorire l'allevamento del bestiame,
quindi e soprattutto per destinare sempre più vasti spazi
alla coltivazione della canna da zucchero.
La foresta tropicale secca, in cui abbondavano cedri
tropicali, acajù, ecc, è per lo più ridotta
a ristrette macchie; più diffuse sono le pinete, che resistono
bene nei terreni più poveri e sabbiosi, caratterizzando
alcune località, tanto da aver dato loro il nome (Pinar
del Rio, Isola dei Pini, oggi Isola della Gioventù).
Infine la foresta di sempreverdi di tipo equatoriale
compare sul versante settentrionale della Sierra Maestra e sul
vicino altopiano di Baracoa, mentre ai piedi del versante meridionale
della medesima sierra si ha una vegetazione semixerofila a cactacee.
Sui rilievi, al di sopra dei 1500 m d'altitudine; subentrano
formazioni vegetali basse e cespugliose; diffusa è la savana
erbacea e arborata, che si sviluppa in genere su suoli poveri.
Le zone agricole sono presenti essenzialmente lungo le
coste o i corsi d'acqua ma prevalentemente le troviamo agli estremi
Est ed ovest dell'isola. Nelle regioni centrali e nelle aree interne
dell'isola troviamo in maggior misura pascoli e praterie con presenza
di agavi e cactacee.
Alcune specie importanti anche dal punto di vista economico
per il ruolo che rivestono nelle esportazioni, una di queste é
il mogano, per il suo legno pregiato.
Fra le latifoglie troviamo la:
Yaya (Ocxandra lanceolata);
albero del Kapok (Ceiba pentandra);
Guana (Sterculia cubensis), pianta endemica;
lo Jaguey, un ficus con strane radici aeree.
La pianta Yagruma ha un insolito comportamento e cioé,
quando piove rivolge la pagina inferiore delle foglie verso l'alto,
verso la pioggia, cambiando aspetto perché la superficie
fogliare superiore é di colore verde, mentre quella inferiore
é argentea. E così a Cuba, yagruma é siglato
alle persone che cambiano velocemente umore.
Le mangrovie, piante che crescono in acque salmastre,
le troviamo nelle zone paludose delle regioni costiere; queste
piante con le loro radici aeree sono come sospese fuori dall'acqua
nella fase di bassa marea, radici che penetrano profondamente
nel suolo paludoso.
Le zone ricoperte da mangrovie sono aree di non facile accesso
se non dai canali che portano acqua dal mare; sono quindi habitat
ideali per la nidificazione e la riproduzione di uccelli ma vi
si trovano in abbondanza anche pesci, molluschi, coralli, crostacei
e spugne. Acque ricche di vita e nutrimento per il ciclo degli
organismi che vi vivono; le mangrovie costituiscono anche una
barriera protettiva per la costa, dalle mareggiate violente che
si sviluppano in mare.
E' forse inutile dirlo, fra le piante coltivate, troviamo
al primo posto per importanza nelle esportazioni, il tabacco e
la canna da zucchero, ma importanti vi sono anche il cotone, l'agave
sisalana, riso, caffé, cacao e fra le piante da frutto:
agrumi, ananas, banane, papaya e avocado.
A Cuba si contano fra le 6 e 8.000 specie botaniche, delle quali
poco più del 60% ha foglie caduche a causa del lungo periodo
della stagione secca, mentre la metà circa sono originarie
dell'isola, endemiche quindi.
Vi sono circa 30 specie di differenti palme, e il simbolo nazionale
non poteva che essere una di queste, la palma
reale.
(segue)
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