Le palme, come ci appaiono sulle spiagge bianche delle cartoline
ricordano posti di vacanza, mare e sole, ma queste piante sono
state e anche oggi, seppur in minor misura, svolgono importanti
funzioni nel campo dell'edilizia locale, della nutrizione delle
popolazioni locali e per gli animali domestici, fornendo materiali
come legno, cera, grassi, sagù, una farina alimentare,
e il vino di palma da cui proviene una specie di acquavite, l'arrak.
Molte di queste palme sono di origine endemica cioé si
trovano solo sull'isola di Cuba, questo a causa della sua origine
geologica che ha visto un precoce isolamento dal resto dei continenti,
permettendo la conservazione e l'evoluzione delle specie botaniche
a modo loro senza l'influenza da condizione esterne.
E' appunto la palma reale il simbolo di Cuba, la palma
reale (Roystonea regia) molto diffusa su quasi tutta l'isola,
ma la si ritrova con maggior frequenza nella sua parte occidentale.
Raggiunge anche i 40 metri di altezza e quando arrivano a queste
dimensioni monumentali, le piante vengono poste sotto protezione
dello stato. Fiorisce solo dopo i primi 15-20 anni circa di vita,
producendo per soli 2 giorni un'infiorescenza con migliaia di
fiori bianchi che cadendo poi a terra, formano un tappeto unico
nel suo genere, alla base della palma.
E' una pianta di cui vengono utilizzate tutte le sue parti, le
foglie per i tetti delle case di campagna, il legno per i mobili
e i germogli per la preparazione di ricette culinarie.
A Cuba vi sono poi altre palme di non secondaria importanza e
a volte dal buffo aspetto come la palma bottiglia (Colpothrinax
wrightii) o palma incinta per il suo rigonfiamento particolare
lungo il fusto, che funge da riserva d'acqua e sostanze nutritive
per la stagione secca. Ma é per la sua forma che ha trovato
un interessante utilizzo da parte delle popolazioni locali le
quali tagliandolo e scavandolo, lo utilizzano come recipiente
per l'acqua o se tagliati trasversalmente, per conservare i raccolti
degli orti (fagioli, mais ecc..). Una palma che gli assomiglia
per il rigonfiamento del tronco é la palma armata (Acrocomia
armentalis), ma quest'ultima ha, lungo il fusto, anche delle
particolari foglie rudimentali coriacee a formare uno strato spinoso,
da qui il nome "armentalis".
La palma da sughero (Microcycas colocorna), fossile
vivente e specie rara in via d'estinzione é una felce palmata
alta fino a 10 metri, con fusto liscio e morbido avvolto da uno
strato morbido che ricorda il sughero; ma non é comunque
una vera palma.
La palma pedata (Coccothrinax crinita), anch'essa endemica,
ha lungo il tronco, come un mantello di fibre dello spessore 4
o 5 volte il fusto.
(precedente)
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