E' estate, andiamo, è tempo di pescare.
E' questo il periodo infatti in cui tutti noi affrontiamo
delle vere e proprie transumanze eccitati dall'incipiare
della bella stagione.
Naturalmente non bisogna farsi prendere dalla foga di
andare a mare senza riflettere su quello che effettivamente
è possibile pescare. Così, almeno dalle mie
parti, escluso qualche "malato" della traina di
fondo, molti si dedicano al bolentino, anche perché
in questo periodo dell'anno si può insidiare con
buone possibilità di successo quella che è
la croce e delizia di ogni bolentinista: il pagello o fragolino.
Peraltro, il nostro roseo amico in questo periodo fa bella
mostra di sé nel massimo suo fulgore quanto a peso
e colori.
Il Pagellus Erithrinus, nei mesi che vanno da aprile sino
a tutto giugno, raggiunge dimensioni ragguardevoli (vi possono
essere catture sino a 2 kg.) e la media di peso dei pesci
che si riescono a prendere è molto alta.
Ciò è sicuramente legato al fattore riproduttivo
che spinge gli esemplari più grossi sotto costa per
l'accoppiamento e la deposizione delle uova.
E certamente anche legata a questioni di carattere sessuale
è la splendida livrea che vestono in questo periodo.
Infatti se ci fate caso i pagelli più grossi sfoggiano,
sulla tipica base rosa-fragolino, una serie di fantastiche
piccole macchie blu elettrico, poste soprattutto al di sopra
delle linea laterale dei pesci che, per questo motivo, con
una bella espressione dialettale, vengono chiamati "pintisciati".
Ma passiamo alle tecniche.
(Ancoraggio)
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