Piattaforme Metanifere
L'assenza quasi di secche lungo l'enorme distesa
fangosa e sabbiosa, tipica del fondale adriatico, riduce
enormemente le possibilità di riuscita per una battuta
di pesca. Le secche esistono, ma sono quasi sempre poste
a notevole distanza dalla costa, e in mancanza di un'imbarcazione
adeguata non sono prese in considerazione.
Negli ultimi anni queste poste sono state, per aggiunta,
ripulite dalla pesca professionale, motivo in più
per un loro abbandono.
Eppure, fino a qualche anno fa c'era ancora qualcuno,
che con una buona imbarcazione, si avventurava a qualche
decina di miglia dalla costa riuscendo sempre a rientrare
in porto con un bel "bottino" costituito da diverse
specie di pesci di fondale (rombi, spinaroli, occhioni,
grilli, gallinelle giganti ecc..).
La presenza di alcuni relitti sommersi anche a poche
miglia dalla costa, aumentano le possibilità di riuscita,
ma la loro individuazione non è sempre facile, rimanendo
quasi sempre bagaglio conoscitivo dei pescatori professionisti
e di pochi pescatori sportivi.
Nelle carte nautiche della Sea Way vengono fornite le
coordinate, la natura e le caratteristiche del fondale di
diversi relitti, molti della seconda guerra mondiale (aerei,
sommergibili, navi ecc..).
Sono sicuramente indicazioni utili e da prendere come punto
di partenza, ma è necessario averne conferma da parte
dei pescatori professionisti locali, spesso sono infatti
sommersi e sprofondati nel fondale, non costituendo più
particolare interesse per la pesca.
Qualora siate in possesso di alcune precise informazioni
allora vale sicuramente la pena perdere anche alcune ore
per la loro localizzazione e memorizzazione nel GPS (coordinate
del relitto).
Una volta memorizzate e riscontrate le potenzialità,
saranno di facile ritrovamento con GPS ed ecoscandaglio.
La fatica iniziale vi sarà sicuramente ripagata.
Esistono anche le piattaforme metanifere, di cui
abbiamo parlato in uno speciale articolo nel presente sito
e a cui rimandiamo la lettura.
Il contenuto di queste pagine è il resoconto di un'uscita
a bolentino nei pressi di una delle tante piattaforme metanifere
poste alla distanza di 10-12 miglia al traverso di Pesaro,
Cattolica, Fano Ravenna; in particolare trattasi della piattaforma
Brenda, fra Pesaro e cattolica.
In queste zone è vietata la pesca per un raggio
di 500 metri intorno alle strutture e ciò è
valido anche per le condotte di trasporto del gas metano,
che dagli impianti di estrazione vanno fino a terra, (in
questo caso 250 metri per lato); non solo è vietata
la pesca, ma anche l'ancoraggio ed il transito.
Non diciamo quindi di andarci a pesca, ma se siete disposti
ad assumervi il rischio, fate pure.
(segue)
|