La scarica di adrenalina che precede un'uscita programmata da
tempo é sempre rilevante. La sola differenza é che
stavolta invece di guidare la barca, sono alla traina e devo dire
che non é una cosa facile.
Generalmente non traino mai la mia barca, é troppo grande
e stressante sulla strada, e la vicinanza della mia marina all'Island
Seaway é sempre stato per me una vera comodità.
I quindici minuti necessari per portarci da North Haven a Port
Adelaide (visto che il resto erano 8 ore di traghetto fino a Kingscote)
si sono trasformati in 5-7 ore sulle strada con una traino di
5 Tonnellate al seguito. Comunque devo dire che mi sono talmente
abituato ad aspettarmi decisioni illogiche da parte dei governanti
che non mi sorprende più nulla (alludo al fatto che abbiano
rimosso il traghetto).
Ma torniamo all'uscita di pesca.
Venerdì:
Dopo 12 ore di lavoro in città sono finalmente a casa e
seppur stanco, sono così felice che non riesco a star fermo.
Sfortunatamente, a causa di impegni di lavoro, non ho avuto il
tempo per preparare il viaggio, così, devo ringraziare
il mio amico Vince per avermi fatto trovare tutto il lavoro già
fatto.
Vince ha avuto 3 giorni per organizzarsi prima della partenza
e come sempre facciamo un lavoro di revisione motori (cosa importantissima).
Era il 30 dicembre, sabato, ed era finalmente tutto pronto.
Incontrati Vince e Leanne al CYC (Cruising Yacht Club) abbiamo
cominciato a preparare la barca. Dopo esserci fermati per approvvigionarci
di ghiaccio ed esche abbiamo fatto l'ultima tappa per prendere
mia moglie e mia figlia e ci siamo diretti verso CJ (Cape Jarvis).
La prima impressione é stata buona; il posto in cui ci
siamo fermati era eccellente e la temperatura era scesa dai 35°
di Adelaide a 20° ma, a dir la verità, non ci abbiamo
fatto molto caso. Le previsioni del tempo, però, non sembravano
buone per il giorno dopo ed il mio amico Terry dell'ufficio meteorologico
ci aveva confermato le nostre brutte sensazioni: venti forti da
sud-est e poche speranze di miglioramenti. Ma avevamo una settimana
e dovevamo per forza sperare in un tempo decente (così
pensavamo). Dopo aver disfatto le valigie, abbiamo lasciato le
signore a sistemare la casa mentre noi siamo andati a controllare
il mare e la rampa (scivolo).
Il vento soffiava intensamente e, nonostante la tenuta eccellente
della mia barca, ero così stanco del lavoro natalizio e
dal recente viaggio che il pensiero di dirigermi a sud in quel
mare come prima cosa all'indomani mattina, non mi allettava molto.
Così abbiamo deciso di passare il primo giorno a nord di
CJ verso Rapid Bay.
Quest'area é molto riparata dal vento di sud-est, in più,
non ci ho mai pescato, così l'idea di provarla era molto
eccitante.
Dopo tutto é ciò che mi piace di più in questo
sport. Pescare é facile una volta che hai trovato il pesce
(Vangelo secondo il mio maestro di pesca Bill Kelly 1,3,24). Così,
siamo tornati a casa tutti contenti e dopo una buona cena, siamo
andati a dormire per l'alzataccia.
Al nostro arrivo alla rampa il seguente mattino, siamo stati
accolti da un brutto vento di sud-est di 20-30 nodi.
I grossi cavalloni bianchi erano visibili dalla cima della collina
di CJ e quando ciò accade, potete scommettere che Backstairs
Passage non é certo un bel tratto di mare. Abbiamo deciso
di lasciare le nasse in barca, perché andando a nord in
acque più tranquille, non avrebbero creato grossi problemi
nel pozzetto.
Dopo aver lanciato con grande semplicità il grande "CAT"
(catamarano) sull'ottimo scivolo di CJ, ci dirigemmo verso Rapid
Bavy e sebbene sapessimo che allontanandoci dalla costa avremmo
trovato delle pessime condizioni del mare, a ridosso della scogliera
ci sembrava di essere nelle acque di una piscina. Abbiamo deciso
di trainare qualche "snook" (pesci simili ai barracuda),
cosi preparati i divergenti e calati i cucchiaini sugli steam
affondanti eravamo in attesa di uno strike. Forse a causa delle
previsioni meteorologiche o forse a causa della caduta di pressione
barometrica, di snooks neanche l'ombra.
Circa un'ora dopo, abbiamo raggiunto Rapid Head e non avendo avuto
alcuno strike abbiamo deciso di ancorarci appena fuori e preparare
un strisciata di burley sperando di pescare qualche aguglia da
usare come esca viva vicino alla famosa Rapid Bay Heads per insidiare
i combattivissimi Kingfish (un carangide simile alla nostra Ricciola).
Non erano passati neppure 2 secondi da quando Vince aveva calato
la prima lenza nella strisciata che le prime due aguglie erano
già nella vasca del vivo.
Ho subito preparato l'aguglia viva per il mio TLD 30 sospeso
da un palloncino 200 m dietro la barca e nell'attesa mi sono messo
a bollentino per alcuni pesci di scoglio da usare come esche per
le aragoste da catturare con le nasse. Vince intanto continuava
a pescare le aguglie. Il pranzo cominciava a sembrarci alquanto
allettante grazie ai suoi sforzi, quando abbiamo notato che il
palloncino non c'era più.
(Continua)
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