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Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.

Tanti e Grandi Marlin in Ghana

Continui report di giganteschi marlin blu hanno attirato un numero sempre crescente di pescatori d'altura in Ghana.

Ma, a parte la mera presenza di questi mostri, quello che realmente impressiona la comunità pescasportiva è che più del 75 per cento dei marlin rilasciati nelle acque di Ada-Foah è di una taglia media superiore alle 500 libbre.
Scopriamone i perché insieme ai segreti delle due eccezionali e, per certi versi misteriose, migrazioni di questi ambitissimi rostrati.
Indubbiamente, dei cinque Continenti, l'Africa è il meno esplorato, almeno per ciò che concerne la pesca sportiva. Questo perché il metter in piedi un centro di pesca sportiva con tutti i crismi in Africa - e il Ghana non fa di certo eccezione -, richiede massicce dosi di pazienza, abnegazione, tenacia, sacrificio, denaro, insanità mentale positiva, e di coraggio per uscir fuori dalla protezione di un lavoro normale, tutte virtù, mezzi e attitudini che solo pochi uomini sono in grado di dimostrare di possedere.
Come probabilmente sapete, i tedeschi ed i sudafricani sono noti per esser considerati come gente impavida e ostinata. Bene, Jorg-Dieter Haselhorst, un uomo di affari tedesco, e Johan Zietsman, un diplomatico sudafricano (rappresentante IGFA del Ghana), rappresentano proprio due casi-tipo di tal genere d'uomini. Infatti, la nascita di un centro di pesca sportivo altamente professionale in Ghana, il Ghana Blue Marlin Fishing Charters (o GBMFC), portata a concepimento da questi due autentici eroi, è la chiara prova della menzionata considerazione.
In termini pratici, stiamo parlando di un sogno divenuto realtà, grazie ad una comunità pesca sportiva assai attiva, la quale ha costantemente e tenacemente esplorato e testato con un approccio professionale, le alte acque fuori il delta del Fiume Volta, consci del fatto che le limitrofe acque della Costa d'Avorio, del Togo e di Bom Bom Island, stavano - e stanno ancora tuttora - offrendo risultati di catture eccezionali quanto a marlin blu e vela, come dimostrato dai numerosi record del mondo IGFA.
Io ho pescato tante volte in Costa d'Avorio, sia a San Pedro che ad Abidjan, e ciò che mi ha impressionato maggiormente di quelle acque è il fatto che vi esistessero due distinte migrazioni annuali di marlin blu:

  • la prima, tra novembre e metà gennaio;
  • la seconda tra Marzo e metà maggio.

Gli skipper locali mi avevano informato circa le loro speculazioni sullo strano e inusuale doppio turno di migrazione di questi grandi predatori. Loro ritenevano che le loro acque fossero interessate da due distinte migrazioni:

la prima, con meno pesci ma di taglia sensibilmente maggiore, tra novembre e metà gennaio, considerata e chiamata come migrazione discendente - compiuta da quei pesci provenienti dal Senegal, dove la loro rispettiva presenza di picco è in settembre e ottobre -, quindi, la seconda, con molti più pesci ma di dimensione media relativamente inferiore, tra marzo e metà maggio, considerata e chiamata migrazione ascendente - compiuta da quei pesci di ritorno in Senegal, ove la loro rispettiva presenza di picco è tra metà maggio e giugno. Come fattori responsabili del loro spostamento e della loro aggregazione, mi indicarono in primis, il flusso del fronte estremo della Corrente delle Canarie e della Controcorrente Equatoriale, particolarmente forti nel Golfo di Guinea nelle acque davanti la Costa d'Avorio e, conseguentemente, del Togo, del Ghana e di Bom Bom Island, ed in secundis i loro normali cicli di riproduzione.
Mi fecero anche presente di aver notato che le grosse femmine si spostavano solitarie durante la migrazione discendente - dimostrato dal fatto che non pescavano mai pesci sotto le 450 libbre, i quali, per chi conosce la biologia dei marlin, non possono essere altro che di sesso femminile -, e sembravano essere poco aggressive, un comportamento tipico del periodo pre-riproduttivo.

Al contrario, durante la migrazione ascendente, si notava la presenza massiccia di moltissimi maschi di taglia media e piccola, mischiati a femmine (non molte) di taglia medio-grande, ma questa volta davvero aggressivi - quindi assai appetibili alle esche artificiali - comportamento tipico del pesce in periodo post-riproduttivo.
La loro conclusione teorica era che ci doveva per forza essere una specifica area di riproduzione, da qualche parte lì attorno nel Golfo di Guinea, dove le grosse femmine si accentravano tra gennaio e febbraio e/o tra maggio e giugno.
Difatti, la scoperta della pesca a grandi livelli di marlin blu a Bom Bom Island, aggiunse poi di lì a poco, altre variabili da tener conto, dal momento che queste acque confermavano la presenza di femmine di taglia medio-grande e grande, molto aggressive, limitatamente ai due mesi di agosto e di settembre. Allora, domanda: siccome sappiamo che un comportamento così aggressivo da parte delle femmine è sinonimo di periodo post-riproduttivo, è forse Bom Bom Island, al tempo stesso, il punto di arrivo e il punto di ripartenza delle due migrazioni? È forse localizzata nei pressi di quest'isola in mezzo al Golfo di Guinea l'area di riproduzione di questi rostrati?
La futura, eventuale, ricattura di un pesce targato in zona, probabilmente ci fornirà le prove per condividere o confutare queste osservazioni, certo è che la nascita di un nuovo, grande centro di pesca tra la Costa d'Avorio e Bom Bom, e relativa apposizione di centinaia di tag, apre nuove fattive possibilità acciocché tal possibilità diventi una magnifica realtà.
Infatti, non soltanto un gran numero di marlin di tutte le taglie sono stati targati con tag convenzionali, ma, grazie alla generosa sponsorizzazione di Don Tyson e Steward Campbell, due magnati della finanza statunitense, sono stati targati 6 marlin con speciali tag satellitari in grado di registrare per ben sei mesi, tutti gli spostamenti sia orizzontali che verticali del pesce, sia le variazioni di temperatura corporea e dell'acqua: al termine dei sei mesi, un nucleo della tag si sgancerà assommando in superficie, dove emetterà dei segnali per essere agganciata dal satellite per lo scarico dei dati su speciali computer (costo dell'operazione, circa 130 mila dollari USA).
In più, l'accurata tabella statistica delle catture, redatta dal Ghana Blue Marlin Fishing Charters ha rivelato nuove interessanti news sulla pesca, pardon, sulla grande pesca in quest'area.

(Segue)


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28 Febbraio - 2002 (Powered by Net Tuna)