Traina allo spada di notte? con gli artificiali?
In combattimento
Una volta allamato il pesce, si noterà una fuga
molto lunga e progressiva ma non particolarmente veloce
se paragonata a quella del marlin o del tonno yellowfin.
Una volta compiuta la prima lunga fuga, si deve assolutamente
portare la leva a valori di freno più bassi: questo
ovviamente allungherà notevolmente i tempi di recupero
del pesce ma ne eviterà moltissimo la possibile perdita.
Tuttavia, questo pesce si combatte perlopiù in retromarcia
come un marlin o un vela. Le cose però diventano
assolutamente difficili e se vogliamo uniche quando il pesce
arriva ad una cinquantina di metri dalla barca, perché
manifesta un modo di comportarsi tipico della sua specie.
Innanzitutto è necessario che angler e skipper
comunichino tra di loro moltissimo perché l'ampiezza
visiva per tutti è molto limitata di notte anche
con i faretti accesi.
Parlando di luci bisogna
dire che se il pesce viene combattuto a faretti spenti per
la maggior parte del tempo accendendoli negli ultimi 50
metri si ottiene l'immediato affondamento dell'animale,
cosa che allungherà i tempi di recupero e affaticherà
di conseguenza in maniera eccessiva e inutile il pescatore.
Per questo è necessario accendere le luci non appena
il pesce è allamato, in modo tale che si abitui alla
luce della barca gradualmente man mano che si avvicina ad
essa.
La prima cosa comunque da sapere per il pescatore e per
lo skipper è il punto e il lato dove è allamato
il pesce in modo tale da poter dirigere la barca con il
massimo angolo possibile per recuperare più lenza
con il minimo sforzo.
Poc'anzi avevo parlato degli ultimi 50 metri. Avete presente
voi il Rapala Magnum e la resistenza che fa in acqua? Ecco,
il pesce spada è come un enorme Rapala Magnum che
tiene il rostro e la testa sempre puntati verso il fondo
e che una volta vicino alla barca tende ad andarci sotto.
Se questo problema si può risolvere con non poche
fatiche e abili manovre in termini di forza e abilità,
ce n'è un altro ben più difficile da risolvere,
specie al buio: il pesce spada tende a seguire la barca
ogni qualvolta lo skipper cerca di stargli avanti con i
motori innestati.
Idealmente, una grossa preda deve essere portata di fianco
alla barca per essere raffiata, liberata o targata.
Se questo è abbastanza facile con tunnidi e rostrati
"normali", con lo spada le cose si complicano
perché questa specie tende sempre a portarsi, e a
starci!, in superficie a pochi metri dalla poppa sul suo
asse mediano, a centro poppa cioé, giusto nel punto
più difficile per prendere il terminale in mano e
portare il pesce a tiro di raffio o di tag o più
normalmente per recuperare artificiale e ami.
Le barche con ampia plancetta di poppa sono molto rischiose,
quasi inutile dirlo.
Ma non è finita qui. Come uno squalo, lo spada è
capace di rollare su stesso brandendo la spada in tutte
le direzioni opponendo grande resistenza al mate: è
necessario che il mate tiri a sé il terminale con
fluidità e regolarità senza strappi o, peggio,
violenza perché gli ami si sganciano dalla bocca
del pesce con molta facilità.
Se si è deciso di raffiare il pesce, anche se di
30 chili, è necessario far ricorso ai raffi volanti
cercando di aver pazienza nell'infissione per colpire nei
punti giusti (attorno alle pinne dorsali e pettorali) altrimenti
l'operazione può essere lunga e pericolosa.
Note sulla Luna
Si sono spesi fiumi d'inchiostro sull'argomento. Io stesso
ho scritto molto in passato, ma oggi ho qualche notte e
qualche spada in più sulle spalle e più notizie
tecniche da portare sul tavolo della discussione.
Una cosa bisogna non sottovalutare: la fase di Luna Piena,
notoriamente negativa, dura una settimana tra ninnoli e
nannoli.
Ora, la domanda è questa: dato per supposto che
lo spada, essendo un predatore, si trova all'apice della
catena alimentare, non è possibile che possa rimanere
a digiuno per una settimana. Punto.
Se non li prendiamo o ne prendiamo meno con Luna Piena
è perché noi pescatori sportivi non abbiamo
ancora trovato il modo come fare.
Difatti, i longliner che li pescano professionalmente in
alto mare per tutto l'anno e in tutti i mari del mondo ci
informano che li pescano anche con Luna Piena con le stesso
catch ratio. Non ci informano però sul come.
Mark Rider Haggard ha ora una nuova, difficile sfida col
Principe delle Tenebre.
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