Tuna Cup passate
Felix II : Pesaro 1996; Gaby : Fano 1997 I racconti di una gionata di pesca e di una vittoria attraverso chi l'ha vissuta direttamente. Tecniche di pesca, combattimento, pasturazione, attraverso l'esperienza di grandi equipaggi.

Ai Club o Circoli Nautici

Questa Sessione del sito, completamente gratuita, é rivolta ai Club o Circoli che organizzano gare di pesca d'altura per l'anno in corso e i prossimi a venire. Inviateci quindi i vostri programmi gare dettagliati, il logo del vostro club, che provvederemo ad inserirli nella presente sessione. Se avete la possibilità di mettere a disposizioni imbarcazioni per equipaggi di altri Club segnalatelo !, vogliamo infatti, attraverso il sito favorire lo scambio e la partecipazione di equipaggi di diversa provenienza ed esperienza. Qualsiasi variazione al programma, se comunicatoci in tempo utile, verrà tempestivamente inserita nelle relative pagine.

Per ulteriori informazioni : info@biggame.it

Club Nautico di Rimini
7° TROFEO CITTA' DI RIMINI GARA DI PESCA D'ALTURA IN DRIFTING Sabato 28 luglio 2001

Regolamento Particolare

16. PREDE VALIDE - Sono considerati validi tutti i pesci di mare (riconosciuti dall'annuario IGFA 2001 quali pesci sportivi) di peso superiore a chilogrammi 10 (dieci) purché catturati secondo quanto stabilito nel presente regolamento e nel rispetto delle vigenti norme legislative sulle misure minime e sugli eventuali periodi di divieto. In deroga a quanto sopra vengono previste le seguenti limitazioni ed esclusioni per alcune tipologie di pesci ai fini della classifica:

n TONNO ROSSO O GIGANTE peso minimo Kg. 50;
n PESCE SPADA peso minimo Kg. 30;
n SQUALO VOLPE peso minimo Kg.150;

Si precisa che la cattura od il rilascio di pesci della specie SQUALO BLU (PRIONACE GLAUCA) non sono validi ai fini della classifica.

Viene prevista una tolleranza del 30% nella misura minima dello squalo volpe.
La cattura di prede il cui peso sia inferiore alle misure minime, tenuto conto anche dell'eventuale tolleranza, comporterà un punteggio in negativo che dovrà essere detratto dal punteggio eventualmente ottenuto da altre prede valide.
All'equipaggio che rilascia un pesce, ai fini di incentivare il rilascio dei pesci stessi, verrà attribuito un punteggio pari al peso della misura minima della tipologia di pesce rilasciato, al netto della tolleranza se istituita, tenendo conto che comunque sarà attribuita una classe di lenza minima di 30 lbs, che ai fini della determinazione del punteggio viene arrotondata a 15Kg.. (per maggior chiarezza vedi nota integrativa) Il rilascio si ritiene valido ai fini della classifica solo nel caso in cui si siano verificate tutte le seguenti condizioni:
a) il pesce deve essere rilasciato vivo e non ferito e comunque l'equipaggio dovrà cercare di salvaguardare in tutti i modi la vita del pesce stesso (in presenza di una barca giuria o di imbarcazione, anche partecipante alla gara, purchè autorizzate dalla giuria);
b) tutte le norme del presente regolamento devono essere applicate anche in questo tipo di azione di pesca per la validità ai fini della classifica;
c) il pesce deve essere rilasciato attraverso la slamatura, se le condizioni di sicurezza ed incolumità dell'equipaggio rendono possibile tale operazione, oppure tagliando con apposita azione di un membro dell'equipaggio il terminale nel punto più vicino alla bocca del pesce catturato.
La cattura di prede della specie "squalo Volpe e Tonno Rosso o Gigante" viene limitata al numero complessivo di due. Tale limite deve intendersi massimo per le due specie e cioè o due pesci della stessa specie o uno dell'una e uno dell'altra. Le catture di prede di peso inferiore ai minimi al netto delle tolleranze previste, cioè pesci che daranno un punteggio negativo ai fini della classifica, sono comunque conteggiate ai fini del limite di cattura di cui sopra. Pertanto superare il limite di catture sopra previsto, anche con catture non valide ai fini della classifica, comporterà la squalifica dell'equipaggio con conseguente retrocessione all'ultimo posto ed assegnazione di punti zero. Al contrario il rilascio di pesci può essere illimitato e non viene sommato alla cattura di prede ai fini dei limiti di cui sopra.
Ai fini della classifica verranno attribuiti i seguenti coefficienti per ogni preda catturata o rilasciata:
Coefficiente 1, se il rapporto tra il peso del pesce ed il carico di rottura della lenza utilizzata è compreso da 0 a 3;
Coefficiente 2, se il rapporto tra il peso del pesce ed il carico di rottura della lenza utilizzata è compreso da >3 a 5;
Coefficiente 3, se il rapporto tra il peso del pesce ed il carico di rottura della lenza utilizzata è superiore a >5.

I coefficienti di cui sopra dovranno essere arrotondati per eccesso all'unità superiore.
In caso di rilascio il peso da attribuire al pesce rilasciato sarà determinato tenendo conto delle misure minime previste per la specie ittica così come meglio sopra identificato e regolamentato.

Esempio n.1: Rilascio di uno squalo volpe di Kg. 45 circa con filo da 16lb, punteggio attribuito al rilascio ai fini della classifica:
peso minimo 150 - 30%= 105 Kg.
Filo carico di rottura minimo attribuito 30lb = 15Kg.
Coefficiente di rilascio = 105 : 15 = 7
(P x C x 100) : M = (105 x 3 x 100) : 15= punti 2100
Esempio n.2: Rilascio di un tonno gigante di Kg. 40 con filo da 80lb, punteggio attribuito al rilascio ai fini della classifica:
peso minimo 50 Kg.
Filo carico di rottura 80lb alla prova del dinamometro = 35 Kg.
Coefficiente di rilascio = 50 : 35 = 1,42 che viene arrotondato a 1.
(P x C x 100) : M = (50 x 1 x 100) : 35 = punti 142,85
Esempio n.3: Cattura di un tonno gigante di Kg. 170 con filo da 80lb, punteggio attribuito al rilascio ai fini della classifica:
Filo carico di rottura 80lb alla prova del dinamometro = 37Kg.
Coefficiente di cattura = 170 : 37 = 4,59 che viene arrotondato a 5.
(P x C x 100) : M = (170 x 2 x 100) : 37= punti 919