COMPORTAMENTI
Le secche che si alzano dai 70/90mt. fino ai 30/40mt. sono
i luoghi preferiti dai grandi esemplari i quali, in piccoli
gruppi, dopo lunghi periodi di alta pressione avendo difficoltà
di alimentarsi in alto mare, accostano nei pressi delle
secche dove i salti di fondale causano un'accelerazione
delle correnti creando il rimescolamento dei micro-organismi,
cibo preferito dai piccoli pesci i quali a loro volta attirano
i più grandi, e cosi via fino ai tonni e ricciole.
I grandi esemplari non si trovano radenti il fondo ma quando
sono in caccia lo fanno sempre a mezz'acqua dove trovano
le loro prede preferite: palamite, tonnetti, lampughe, totani,
calamari, ecc. Aprono la bocca e
slurp
(risucchiano ed ingoiano).
ESCHE
Partiamo da questo assunto: ogni predatore ha ben impresso
nel suo DNA il rapporto costo/beneficio. Per questo motivo
un'esca (poi vedremo quali) dovrà sempre ripagare
ampiamente lo sforzo e le energie profuse dal predatore
per catturarla. Quindi non dovremo avere dubbi nell'usare
esche vive che arrivano anche ad 1 kg.
La migliore esca sicuramente è il calamaro
(specialmente se di generose dimensioni). Ed essendo la
più catturante poteva anche essere la più
facile da reperire? Neanche a parlarne. La vita è
dura per i pescatori !!!!!
La sua cattura richiede uscite di notte fonda con grandi
sacrifici per chi si vuole cimentare in questa pesca. Però
il calamaro è una vera prelibatezza per la ricciola
(e sicuramente anche per noi per cui se non si pesca sono
sempre pronti i fornelli di casa), ha un alto valore proteico,
non ha spine ne parti dure, lascia una scia odorosa, cambia
colore e spruzza inchiostro quando è minacciato.
State certi che se anche la ricciola ha la pancia piena
non si lascerà sfuggire un simile baba'!
Una delle esche per la quale nutro poca fiducia è
sicuramente l'aguglia, che chiaramente a differenza
del calamaro è molto più facile da reperire
(e ti pareva!). L'aguglia è un pesce che staziona
prevalentemente in superficie è quindi poco naturale
vederla trainata in profondità. Certo che se non
c'è di meglio e se la ricciola è davvero affamata
è probabile che non la ignorerà come in altri
casi e la attaccherà.
Tra questi due estremi ci sono tanti altri pesci che potremo
usare come esche, sempre pesci che stazionano a mezz'acqua
e di non difficile cattura: palamite, tonnetti, sgombri,
lampughe, lecce, cefali, sardoni, mafroni (fragolini bastardi),
ecc...
A quelli più vitali che con le loro fughe correranno
il rischio di strapparsi gli ami da dosso gli taglieremo
un po' la punta della coda per ridurne tanta vitalità
Ed allora caccia alle grosse ricciole (dai 15/20kg. in su
che hanno già riprodotto) facendo una buona selezione
con la scelta delle esche e lasciamo crescere le medio-piccole,
già preda delle sterminanti e poco selettive chiuse
che effettuano i professionisti con le reti a circuizione
e che sempre più spesso vediamo sui banchi dei mercati
ittici.
Anzi dirò di più: se amate davvero il mare
e l'ambiente che ci circonda non le comprate !!!!
Salvatore Mele
Sport
Fishing in Napoli
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