Traina al karambesi
una giornata dalla A alla Z.
Ore 7.00 del mattino festa del bonito, strike multipli alle esche
poste sulle 7 canne messe contemporaneamente in pesca, così
per circa un'ora e finisce così il rifornimento assicurato
di esche per tutta la giornata.
Le catture del giorno precedente vengono azzerate dall'emozione
regalata dal karambesi gigante preda molto ambita specialmente
se di grosse dimensioni, circa 40 kg.
Anche la ferrata di un grosso blue marlin mette adrenalina fra
di noi, salti emozionanti e fughe repentine, poi ancora acrobazie
sempre fuori, sempre fuori Saro é al settimo cielo ma per
il pesce non era scritta la sua ora: HOOK OFF!
Accidenti ci rivedremo il prossimo anno... è una promessa!
P.S. un speciale ringraziamento è dovuto allo splendido
equipaggio dell'imbarcazione LADY NANA del comandante Yousuf per
le molteplici prove di abilità nella pesca.
Alcune righe dedicate agli amici
Sono i primi di febbraio, i giorni della Merla qua in Italia,
il freddo non cede e penso a Claudio, Attilio, Saro, Marcello
e Mario che sicuramente si sono già scordati di noi "congelati".
Sono infatti coccolati dal sole e dalle buone temperature africane,
anche se qualcuno se ne dimentica e porta ancora i segni delle
scottature.
A proposito CLAUDIO, "GK" sta per Gommonkako
che ci ha regalato delle belle emozioni
l'estate 2003 con 3,5 ore di combattimento con mare grosso
e il tonno che riguadagna la libertà per volontà
e fortuna sua.
Villaggio turistico, sole, gite e delle belle ore passate in
mare a caccia di qualcosa di grosso. E questo in kenia non tarda
ad arrivare.
La prima giornata di pesca si é conclusa con Barracuda
preso da attilio, diversi King Fish di ottima taglia presi un
po' da tutti ed un carangide sui 18 Kg combattutto da Marcello
di Milano che l'anno precedente aveva ospitato gli amici di Pesaro.
Il secondo giorno é stata la volta del carangide il doppio
del primo come dimensioni e di un Marlin combattuto per circa
20 minuti da Saro di Pesaro, poi la montatura meno adatta
per questo pesce ha fatto si che si slamasse. Cosa analoga è
successa la settimana seguente per Attilio che si era fermato
qualche giorno in più, Strike, combattimento e dopo un
po' slamato anche questo ennesimo Marlin.
La montatura impiegata a bordo LADY NANA del comandante Yousuf
é costituita da un amo grosso fermato sulla bocca dell'esca
morta, uno spezzone d'acciao con alla fine un'ancoretta robusta
bloccata nella parte terminale del pesce. Questa montatura viene
impiegata sia per traina lenta sul fondo e a mezz'acqua che per
quella di superficie, ma per il marlin la dimensione non ottimale
dell'ancoretta rompe la ferita provocando la perdita del pesce.
Pesce che una volta catturato finisce nelle pance dei pescatori
e della gente locale, come pure le esche morte avanzate dalla
giornata di pesca. La fame é FAME.
Le canne sono 50 e 30 libbre per la traina con l'esca morta anche
se i fili sono leggermente più grossi per questioni di
durata.
Le emozioni non sono mancate (persino un coccodrillo preso all'amo
nella piscina del villaggio, fortunatamente era di legno, ma tutto
fa esercizio, pompate, e pure risate) e per tutti c'é stato
un bel divertimento.
LE FOTO PARLANO DA SOLE e non potendo pubblicarle tutte,
abbiamo inserito solo alcune di quelle più belle.
MARCELLO
con un bel carangide
CLAUDIO
con il pesce vela della giornata
ATTILIO
con un King Fish
SARO con
l'ennesimo King Fish
Quando si
dice che la fame é FAME
La foto
di copertina con il grosso Carangide
Claudio
e Saro con il Karambesi
Saro, Claudio
e Attilio, foto di gruppo 1° gg
Claudio
Saro e Attilio, foto di gruppo 1° gg
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