Marina di Pisa - 3 - 10 Settembre 2000
Un campionato del mondo dominato dall'Italia.
Alberto "Betulla" Bartumioli, Capitano e commissario
tecnico della Nazionale, ha azzeccato il giusto mix per attaccare
e vincere in casa il 7° Campionato del Mondo di Pesca d'Altura,
4 canne con classe di lenza fissa 30 lb. Italia 1 (Bracci, Salvini,
Camellina, Galvan) ha dominato alla grande contro le forti e agguerrire
compagini di Francia (Francia1 medaglia di bronzo) e Germania
(Germania1 un quarto posto di strettissima misura) e contro l'inserimento
non del tutto inaspettato della squadra del Senegal (una meritata
e combattutissima medaglia d'argento).
Italia1 dopo un terzo posto nella prima prova, vinta in scioltezza
da Italia2 (Salutini, Mannucci, Punturieri, Mongini), ha stravinto
le due prove successive, completando la gara con oltre il doppio
in numero di pesci (13 catture contro le 6 del Senegal) e con
un peso complessivo di 469,6 Kg contro i 211,7 del secondo.
Ma é stata la battaglia per il posto d'onore che é
stata serratissima: durante la seconda prova, quando Italia1 aveva
già cominciato ad ipotecare il titolo mondiale, emergevano
come contendenti per la piazza d'onore Italia2, Francia1 e Germania1,
con il Senegal a caccia del bronzo: tutte queste squadre hanno
concluso con 6 prede e la gara é stata sul filo dei grammi.
Alla fine della seconda prova solo 200 grammi di differenza penalizzavano
Germania 1 rispetto a Francia1, ma il punto di penalità
di distacco ha permesso al Senegal che ha superato Francia 1 alla
terza prova di ricacciare al 4 posto i tedeschi che altrimenti
avrebbero avuto l'argento con un peso superiore alla Francia e
inferiore al Senegal, grazie proprio al meccanismo delle penalità.
Infatti durante la terza prova é avvenuto di tutto, Francia1
con 4 strike non é riuscita ad imbarcare che un pesce,
lasciando libera Italia 1 di volare verso l'oro con strike doppi
seguiti puntualmente dall'imbarco delle prede, Germania1 rincorreva
il Senegal che non si rassegnava a restare indietro. Italia2 a
un passo dall'argento, dopo alcune ore di calma aveva finalmente
i suoi strike, ma proprio allo scadere della gara, la preda che
le sarebbe valsa l'argento e l'en plein per l'Italia, strappava,
lasciando in mare le giuste aspirazioni di una squadra fortissima
che meritava molto di più del quinto posto.
Più distaccate un deludente Sud Africa che si é
addirittura infognato in un combattimento interminabile (oltre
le sei ore) con un pesce di dimensioni modeste (sotto i 40Kg),
e Francia2 che ha perso le prime prove forse per una scelta di
finali molto leggeri o forse, più probabilmente, per l'abitudine
a prede e attrezzature più pesanti.
Delusione anche per l'Inghilterra, (cappotto alla prima prova),
che ha tuttavia messo in luce grande finezza di attrezzatura e
grande capacita agonistica conquistando il record locale con una
preda di 68,2 Kg, Germania2, ultima classificata, non era forse
all'altezza delle altre contendenti.
Accanto al successo sportivo é giusto sottolineare quello
organizzativo: l'efficiente macchina organizzativa messa in piedi
dal Punto Arno Tuna Club nella persona del suo Vicepresidente
Leonardo Lacorte, (aiutato da Naldini Torri e Torrigiani) ha soddisfatto
sia gli atleti che le federazioni ed é stata unanimemente
riconosciuta come una delle migliori edizioni del Mondiale di
Pesca d'Altura e una delle migliori manifestazioni dei primi Giochi
mondiali della pesca.
La manifestazione si é conclusa con un bello spettacolo
folcloristico degli Sbandieratori e Musici della Repubblica Marinara
di Pisa, offerto dal Comune.
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