CAMPIONATO DEL MONDO DI BIG GAME 2003
DAKAR, SENEGAL
Testo e foto di Salvatore Ficara e Massimo
Brogna
Nei giorni 22-28 giugno il Senegal ospiterà i Campionati
Mondiali di Big Game 2003.
In queste righe ripercorriamo brevemente la storia della pesca
sportiva in questo affascinante Hot Spot Africano, analizzando
in anteprima il regolamento ufficiale dei tre giorni di gara.
Tutto ha inizio alla fine degli anni 60, quando un gruppo di europei
decise di misurarsi con canna e mulinello a bordo delle tipiche
piroghe locali con la quantità, allora inverosimile, di
rostrati ed in particolare di pesci vela che popolavano le acque
di fronte la capitale Dakar.
Avvalendosi del supporto dei pescatori locali di etnia Lebu, la
cui conoscenza dell'ambiente marino e dell'orientamento in mare
è assolutamente stupefacente e tale da permettergli di
spingersi con le loro piroghe alle isolo di Capo Verde in Ghana,
Sierra Leone ed in Costa d'Avorio, cominciarono ad effettuare
le prime catture di rostrati.
Qualche anno dopo nacque il Club de Peche Sportive de Dakar il
cui primo presidente fu un oriundo italiano, tale Pierre Casati!
Anno dopo anno l'attività del Club de Peche Sportive di
Dakar (CPSD) è stata sempre intensissima e lo testimoniano
i numerosi record mondiali e nazionali nonché le prestigiose
gare che si svolgono tra Dakar e Saly, frequentatissime dai pescatori
sportivi di tutto il mondo. Tanto che oggi viene considerato uno
dei migliori Hot spot mondiali per il pesce vela, non a caso 7
degli attuali records mondiali sull'Atlantic Sailfish sono stati
realizzati nella Baia di Dakar.
Il costante impegno di personaggi come Cyril Calendini e Bertrand
Vachette (Rappresentanti I GFA per il Senegal) e dei pescatori
sportivi locali nel seguire le regole e gli obbiettivi indicati
dalla IGFA, hanno consentito ai senegalesi stare sempre all'avanguardia,
sia nella tecnica di pesca che nella conservazione del patrimonio
ittico adottando ormai da parecchi anni il tag and release.
L'avvento dell'attuale Presidente Wahid Harati nel 1998, ha dato
un'ulteriore impulso positivo all'attività del CPSD, rilanciando
un campionato nazionale estremamente selettivo nonché una
intensa attività internazionale che li ha portati anche
in Italia dove hanno partecipato alle edizioni 2001 e 2002 della
24 ORE SICILIANA DI PESCA D'ALTURA, gara valida per la qualificazione
al ROLEX-IGFA Offshore Championship organizzate dal Circolo Pesca
d'Altura Catania ed a S. Benedetto del Tronto per l'edizione 2002
de LA SFIDA, organizzata dal Circolo Nautico Sambenedettese, in
cui equipaggi misti dakaro/catanesi hanno riportato una splendida
affermazione, suggellata nel novembre
scorso dal gemellaggio tra il Club di Dakar ed il Circolo Pesca
d'Altura Catania.
Ciò ha permesso di migliorare la tecnica dei propri atleti
tanto che in tre anni la nazionale Senegalese, dopo il secondo
posto nel 2000 a Pisa, è riuscita a conquistare il titolo
iridato nel 2002 alle Baleari in Spagna.
Difendere il titolo in casa per i senegalesi è un impegno
che tutti stanno vivendo con grande passione.
I senegalesi possono scherzare su tutto, ma quando si va a pesca,
si DEVE tornare con il pesce, ne va
l'onore personale.
Da mesi fervono le riunioni e gli incontri preparatori ad ospitare
con la tradizionale Teranga (ospitalità tipica senegalese)
un mondiale che già si annuncia assai difficile per tutti.
Uno scorcio al regolamento basta per cogliere i contenuti tecnici
dei tre intensi giorni di pesca al Sailfish ed ai Marlin in stand
up, con classe unica di lenza da 16 lbs, nelle turbolente acque
della Baia di Dakar.
( Continua
)
|