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Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.


Campionati Italiani

Pesca d'altura: Drifting

GIULIANOVA 2006




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare


Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.

Campionati Italiani - Drifting 2006

 

Campionato di big-game (drifting)

Giulianova 24-27 agosto 2006.

FOTO ingrandita ( 100 Kbyte )

 

La finale del campionato italiano di big game drifting 2006 svoltasi a Giulianova dal 24 al 27 agosto 2006, come di consueto, non è stata risparmiata neanch'essa dalla solita polemica che sembra essere la benzina che alimenta questo tipo di manifestazione offuscandone, in alcuni momenti, il fascino ed il significato che ha per i molti alteti giunti da ogni parte d'Italia per contendersi un'agognata medaglia... e solo quella! Ma questa volta, mi si permetta, avendo seguito da molto vicino le vicende, a mio avviso si è un pò esagerato ad esprimere giudizi severi nei confronti degli organizzatori che, come tutti sappiamo sono soggetti agli sghiribizzi di chi magari ha dato una parola per l'utilizzo della propria imbarcazione e la ritira proprio qualche minuto prima della partenza, o sono alla mercè di qualche guasto meccanico caduto tra capo e collo mentre alle 5 del mattino meccanici & C. stanno tranquilli a consumare il loro terzo sonno, ma in ogni caso, a bocce ferme, detti organizzatori, sono solo stati bersagliati più da teoremi che da fatti concreti, di cui possano essere stati protagonisti al negativo, certo, ma questo non lo sapremo mai, l'aver rimandato di una settimana a causa delle non favorevoli condizioni meteo venerdì 25 agosto, segnalate peraltro da un avviso della protezione civile, si ipotizza che potrebbe avergli tolto "le castagne dal fuoco" ma, nulla di provato, perchè i disagi in realtà non sono mai iniziati.


Dopo tali vicissitudini, un consiglio tra i capo equipaggi, giuria ed organizzatori, tenutosi nel pomeriggio di venerdi 25 agosto, ha deciso di rimandare la finale a sabato 2 settembre ed a disputarla in un'unica manche.
Al via, dalla piattaforma Emma, il giorno della nuova data fissata, si sono presentati 17 equipaggi sui 20 iniziali della settimana prima e di lì tutti verso il campo gara che distava ad una manciata di miglia, e nell'arco di una mezz'ora, tutti gli equipaggi erano già in pesca. La fortuna ha voluto che l'equipaggio di Mola di Bari di cui lo scrivente ne fa parte, registra la prima cattura della competizione di un rosso di kg. 80,5 sulla 50lbs. canna che era posizionata a circa mt.60 di profondità, subito dopo segue S.Benedetto con un tonno di kg.46,9 sulla 30lbs. ed a seguire, Grosseto Kg. 78,5 sulla 50lbs., Genova2 kg. 62,6 sulla 50 lbs., Pisa1 con due prede, una di kg. 60,4 imbarcata, l'altra con punteggio fisso da tag & release di kg.35 coeff. 1, Venezia kg.43,5 sulla 30lbs con il combattimento terminato oltre il tempo regolamentare ma in linea con il regolamento che ne prevedeva l'estensione sino ad un'ora dopo il termine delle 7 ore regolari ed infine, a soli 7 minuti dalla fine della gara, Catanzaro1 dichiara in extremis un'allamata sulla 30 lbs., combattimento che l'angler Massimo Rotondaro risolverà in circa 50 minuti, levandoci di fatto lo scudetto già cucito sulle maglie del nostro equipaggio di Bari per ben 6h. e 53min. di gara, anche se, questo risultato noi lo ignoravamo, infatti tornati a terra ipotizzavamo un quarto o al massimo un terzo posto in classifica perchè non conoscevamo il peso delle prede dei nostri avversari che avevano effettuato delle catture su classe di lenza inferiore alla nostra e nonostante ne fossimo venuti a conoscenza delle suddette dimensioni, sino all'ultimo istante non ci avevamo capito molto sul meccanismo di attribuzione del podio, finchè Il direttore di gara Daniele Masoni, uscito dalla camera della giuria di gara, ha appeso la classifica in bacheca dove con sommo stupore abbiamo constatato che ci eravamo piazzati in piazza d'onore...eravamo vicecampioni d'Italia...

 

Subito dopo aver letto tale graduatoria, il nostro equipaggio è andato a complimentarsi con i vincitori ed in particolare, dopo uno scambio di battute con l'amico Massimo Rotondaro, l'equipaggio di Catanzaro, di cui penso non ci sia dubbio alcuno sulla grande competenza nella disciplina oggetto del contendere, dimostrata negli anni, ha ammesso scherzosamente anche una notevole componente fortunosa sul concludersi della gara che li ha portati a riconoscerci, come indennizzo per lo scudetto strappatoci dal petto durante gli ultimi secondi della competizione, una decina di salsicce calabresi fatte in casa da consegnare pro-manibus in occasione dei prossimi campionati di traina d'altura che si svolgeranno dal 21 al 24 settembre 2006 a Mola Di Bari...

Massimo Rotondaro

Comunque, scherzi a parte, credo che nel corso degli anni il team calabrese ha dimostrato di viaggiare ad ottimi livelli, dando veramente tanto a questa disciplina che a causa della rarefazione dei tonni rossi, dovuta alla scellerata ed incontrollata pesca industriale con le cianciole e falsi allevamenti, rischia di diventare più un qualcosa che era, che un qualcosa che possa continuare ad essere.


Un ringraziamento particolare credo che debba essere rivolto all'organizzazione che, a prescindere da alcune difficotà che immancabilmente vengono a trovarsi sul duro percorso di chi organizza gare, ha dimostrato sempre un grande impegno e competenza, L'ing. Daniele Masoni che in qualità di presidente del circolo Altamarea, per due anni consecutivi ha regalato agli equipaggi che sono stati ospitati a Giulianova, con l'ottimo numero di catture registrate, un motivo in più per credere ancora nel big-game come un qualcosa di ancora presente.

Daddo-Passino e Daniele Masoni

Un plauso va anche agli amici Daddo Passino e Berardo De Matteis giudici di gara di un non semplice sport, specialmente quando si tratta di applicare coefficenti e parametri da tramutare in classifiche o di prendere decisioni che apparentemente possono sembrare impopolari ma che alla fine in realtà hanno giovato a tutti gli equipaggi ai quali credo va un grande elogio per la fervida passione e la considerevole tenacia nel aver voluto portare a termine il campionato anche a costo di notevoli sacrifici, viaggiando nel giro di una settimana un paio di volte su e giù per l'Italia, dimostrando un senso di sportività al giorno d'oggi davvero non comune.

 

Vorrei inoltre rivolgere parole di lode per la Federazione che dimostra giorno per giorno di fare le cose "sul serio", il presidente Marco Pisacane pur non presente alla premiazione per impegni organizzativi dei mondiali delle Azzorre, ha comunque lasciato la sua impronta al campionato nel segno dell'innovazione e della caparbietà, tesa ad assegnare a tutti i costi il titolo italiano per formare parte della futura nazionale di big game. Un impegno a cui Pisacane attribuisce una significativa priorità tanto simbolica quanto oggettiva e, come più volte da lui ribadito, ai mondiali andrà chi ne sarà meritevole e tale onore andrà acquisito esclusivamente sul campo, anche se per il solo aiuto di tutti i santi, solo chi conquista posizioni con il sudore vestirà la maglia azzurra.

 

La Fipsas inoltre ha stretto un significativo accordo di collaborazione scientifica con l'ICCAT (International commision for the conservation of atlantic tunas), tale accordo ha sostanzialmente modificato il regolamento di gara delle finali di drifting, difatti la nuova normativa prevede una sola cattura per ogni equipaggio in gara, nell'arco di una intera giornata di pesca, per le eventuali ulteriori catture sarà obbligatorio il tag & release con punteggio fisso, la Fipsas ha aderito a tale iniziativa solo per essere conscenziosamente solidale con quanto sta accadendo allo stock ittico dell'atlantic bluefin, per colpe giammai della pesca sportiva in cui impatto e solo misurabile in millesimi di percentuale rispetto alle consuete razzie portate a termine tutti i giorni dalla pesca industriale. Che Dio ce ne liberi....


Un ringraziamento personale lo rivolgo al nostro skipper Fiorenzo Polisini che ci ha ospitato sulla sua imbarcazione "Dandala", binomio molto conosciuto nell'ambito della "fossa" per la capacità d'incontro con i rossi, che anche questa volta, in occasione del campionato, ha tenuto fede alla tradizione.


Ciao, My Dusky.

 

La classifica definitiva:
Campioni D'Italia: Catanzaro1 con l'equipaggio composto da: Massimo Rotondaro, Piero Lagani, Sergio Notaro e Granato Vito con punti 12.840


Vicecampioni d'Italia: Bari con l'equipaggio composto da: Vincenzo Buttiglione, Fabio Annoscia, Paolo Buttiglione e Massimo Palamara con punti 4.830


Medaglia di Bronzo: Grosseto con l'equipaggio composto da: Giacomo Baroni , Guido Becherini ed Davide Interdonato con 4.710 punti


Quarto classificato: Ascoli Piceno con l'equipaggio composto da: Alessandro Radaelli, Antonio Pallottini, Manuel D'Ercoli e Tonino Carlini con 4.690 punti


Quinto Classificato: Pisa1 con l'equipaggio composto da: Luca Cavagnano, Fausto Valtriani e Santo Boccaccio con punti 2.862


Sesto Classificato: Venezia con l'equipaggio composto da: Lamberto Ceschelli, Alessandro Capra, Fabio Tani e Angelo Grendene con 2.175 punti


Settimo Classificato: Genova2 con l'equipaggio composto da: Carlo Bongini, Maurizio Bongini, Giulio Corte e Francesco Casalini con 1.878 Punti

 


23 Settembre - 2006 (Powered by Net Tuna)

 


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