Finalmente riusciamo a disputare il 4° trofeo Vivere il mare
Ostia.
Siamo tutti pronti alla partenza, il mare non è dei migliori,
anzi, nei minuti che precedono la partenza improvvisamente mi
confondo sul posto di pesca da raggiungere, tutti i progetti vanno
a farsi benedire, ma quando viene dato il via parto a tutta birra,
destinazione Secca di Paterno profondità 65mt.
I miei compagni Pino e Maurizio mi chiedono perchè ho
deciso di cambiare posto all'ultimo minuto, rispondo che il mare
è abbastanza formato per ancorarsi a 110 mt, ma ecco che
mentre stiamo discutendo sulla mia decisione arriva il primo problema.
Il motore mi pianta tutto di un botto, tutti mi sfilano via
, cerco di capire cosa sia successo, riesco a rimettere in moto,
ma devo procedere a non più di 3000 giri, per cui arrivo
sul posto che già è occupato, mi sposto allora un
pò più verso levante, e per recuperare il tempo
perso, non faccio strisciata, ma filo subito l'ancora, ma non
riesco a farla ammarrare a causa del forte vento e del mare.
Dopo circa un ora decidiamo di recuperarla e di risalire sul
posto per riancorarci, nel frattempo sono le 10,30 ed ancora non
abbiamo messo le lenze in acqua. Finalmente ci ancoriamo, caliamo
in acqua lenze, a 50, 40, 30, 20mt., iniziamo a pescare cercando
di capire qualcosa dal movimento dei gabbiani.
Sono le 12.30, sotto la barca c'è
un inferno di tonnetti che non danno tregua alla pastura,
di tonni neanche l'ombra, cambiamo inneschi e terminali e ricaliamo
le lenze, poi tutto di un tratto i tonnetti spariscono, non faccio
in tempo ad avvisare Pino di quanto sta accadendo che la canna
che pesca sui 30 mt "parte". Inutile dirvi che la musica
di quel mulinello ci esalta a tutti!!!!
Con ordine ognuno fa il suo lavoro, io vado in sedia ed inizio
il combattimento reso un pò problematico a causa del mare,
ma dopo 55 min. il tonno è in barca. Ci abbracciamo tutti
e tre, e quando alle 16.30 viene dato il fine gara, quello sarà
l'unico tonno della giornata, ma a noi basterà per vincere
il Trofeo.
Le imbarcazioni in gara erano ben 18, quasi tutte facenti parte
dell'Associazione; durante lo svolgimento ci sono state altre
due ferrate ma senza cattura causa perdita del pesce.
LE FOTO:
Italo
Busi in arte Coffarolo, per gli amici Coffy, in combattimento
La
foto di rito con il tonno che farà vincere il trofeo al
team del Peter pan II
Coffy,
dallo sforzo e dall'assaporare già un possibile vittoria,
vede la realtà a modo suo, ecco come.
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