1 - 4 Set 2006 - Porto Rotondo
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Porto Rotondo Big Game 2006,
Gara di pesca d'altura
La banchina del molo esterno è piena di gente che
guarda ammirata, nonostante l'ora.
I più fortunati montano sulla torre della propria
barca e si godono la vista meravigliosa dello spettacolo
indescrivibile: 43 fisherman dei cantieri più importanti
del mondo che insieme sdraiano le manette verso la massima
espressione dei motori per raggiungere prima possibile la
posta misteriosa dove giorni prima si sa che è stato
preso qualche tonno.
Nel gruppo si distinguono due bellissime imbarcazioni Riviera.
Entrambi gli equipaggi sono una presenza fissa, a bordo
delle imbarcazioni australiane fin dal primo Porto Rotondo
Big Game.
Lo 'Slowly Three' è un bellissimo Riviera 47 Fly
vestito di Fighting Lady Yellow, animato da 2 motori Mtu
da 825 Hp, che spingono la barca oltre i 36 nodi. Elegante
e nuova, non soltanto anagraficamente, appena varata, ma
soprattutto per il colore, per le linee aggressive ma fedeli,
rispettose dell'archetipo Fisherman, l'unica tipologia di
imbarcazione dall'aspetto così biomorfo che sembra
essere accettata dall'ecoambiente.
Il profilo della barca lascia senza fiato, impossibile non
pensare al tempo che è passato, ai modelli che sono
nati, a partire dal lontano 1981 quando il mitico "Bill"
Barry-Cotter, della passione per l'offshore, che mai abbandonerà,
ne fece una professione fondando la Riviera Marine.
L'equipaggio dello 'Slowly Three' , è lo stesso che
l'anno scorso era imbarcato sullo 'Slowly two', e cioè
il Dottor Luca Bonanno e Signora, due pescatori esperti
e due ospiti amici.
L'anno scorso lo 'Slowly' era il two, un Riviera 42 Fly
del 2004 ; L'armatore, il dr. Bonanno racconta che l'amore
per Riviera è nato con la prima barca, un Riviera
40 Fly, imbarcazione ideale per la crociera, ma all'occasione
pronta anche per una bella giornata di pesca. Quest'anno
la sola differenza rispetto alla solita formazione dell'equipaggio
era che a bordo si trovava un ospite di eccezione, un esperto
angler Sudafricano. Le catture principali sono state due
tonni intorno ai 25 kg.
L'altra imbarcazione Riviera presente in gara era una edizione
molto particolare del Riviera 3000 Offshore, completamente
attrezzata da pesca, con l'hard top originale della Greg
Swain Marine Il 3000 Offshore del Signor Giuseppe Gattorna
, 'Creuza de' Mà', prende il nome dalla famosa canzone
del cantautore genovese, come l'armatore, Fabrizio De Andrè.
Pluripremiato negli anni, anche il Creuza de Mà è
una presenza costante al Porto Rotondo Big Game. Alla sua
5° edizione, insieme allo Slowly, rappresenta un must
della manifestazione. Uno degli equipaggi più temuti,
vincitori lo scorso anno del trofeo Riviera, assegnato alla
imbarcazione che aveva pescato di più tra i Riviera
in gara.
Il Signor Gattorna, con gli amici Tore Vitale e Mauro Cravino,
2 campioni di pesca sportiva, al rientro in porto, dopo
la seconda giornata hanno affermato di essere stati vittime
di qualche "Macumba" perché non sono riusciti
ad effettuare neanche uno strike importante, soltanto tonnetti
sui 20 kg.
Di strike invece ce ne sono stati tanti durante le due giornate
di traina , con mare calmo ed in totale assenza di vento,
a circa 40 miglia fuori da Porto Rotondo.
Tutti i pesci catturati sono poi stati cotti alla brace
durante la mitica spiaggiata dell'ultima sera, con musica
da discoteca e tradizionale tuffo di mezzanotte di tutti
gli equipaggi e tutto lo staff IBS .
La spiaggiata rappresenta il culmine di una manifestazione
che attraversa in tre giorni, tante atmosfere diverse, passando
dalla cena a buffet, con concerto live, alla cena di gala
con concerto acustico di uno degli autori più autorevoli
nel panorama attuale della musica leggera italiana, il paroliere
di cantanti del calibro di 'Nek'.
Durante le danze, sulla spiaggia, è stato bello vedere
la serenità sui volti dei pescatori divertiti. Anche
quest'anno il Porto Rotondo Big Game, grazie all'organizzazione
ed ai vari sponsor è risultato un evento molto ben
organizzato e divertente.
La mattina successiva tutti si salutavano sulla banchina
dandosi appuntamento al prossimo settembre, testimoniando
lo spirito della manifestazione che altro non è se
non amore per lo sport e per la natura.
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