( tratto dal libro "Della pesca sportiva al tonno rosso
gigante in alto Adriatico " di prossima pubblicazione
, scritto da Saverio Bersanetti ) Team
LAMPO
Il mare è calmo, una lunga scia di gabbiani è posata
dietro la barca quasi ad imitare la scia della barca in movimento
, gli unici rumori sono il sciabordio di qualche piccola increspatura
che si infrange sulla fiancata della barca ed il verso di alcuni
gabbiani che si librano in volo cercando di individuare qualche
sarda che galleggia per impadronirsene .
Il sole ha passato da poche ore lo Zenit, e l'assenza di vento
con la grande umidità dell'acqua che evapora rendono la
giornata molto pesante .
I due uomini sulla barca infatti sono stanchi , arsi dal sole
e sudati ; si sono alzati all'alba ed hanno preso il mare trepidanti
, felici e pieni di speranze , ma con il passare del tempo le
speranze si sono man mano affievolite , gli scambi di frasi ed
i discorsi si sono rarefatti fino a cessare ,ed è subentrato
il silenzio .
Continuano a svolgere il loro lavoro , i due uomini , ma sempre
più meccanicamente e guardano il mare con gli occhi un
po' fissi e un po' attoniti .
La loro mente sta già pensando al ritorno ; " è
stata lo stesso una bella giornata " diranno , " il
sole ,il mare , ecc. ecc. " le solite frasi , ma in fondo
non è ciò per cui erano andati in mare .
In questo momento la situazione è così statica che
si potrebbe benissimo sintetizzare in un quadro o in una fotografia
, dando a chi li guarda l'idea precisa delle cose .
Ciò che non sarebbe mai possibile raffigurare con un quadro
o una fotografia , è quello che dovrà accadere da
lì a poco ; infatti nel breve attimo di un respiro tutto
cambia , il centinaio di gabbiani posati in acqua si alzano contemporaneamente
in volo e i due uomini stanchi ed assolati balzano in piedi con
uno scatto degno di un felino .
Che cosa è successo ???
Un blocchetto di polistirolo ,che funge da galleggiante per reggere
le esche , è andato prima sott'acqua e poi si è
spaccato in due , una canna si è piegata , il rumore di
un mulinello che cede filo ha lacerato l'aria ,il cuore dei due
uomini ha di colpo raddoppiato i battiti , il grande pesce ha
abboccato all'esca ed è rimasto allamato .
È cominciato il grande gioco !!!
Questo è ciò per cui i due uomini si sono alzati
presto e sono andati in mare , spendendo tanti soldi e tanta fatica
.
Qualche tempo prima che succedesse quello che poi è successo
, il grande pesce , un tonno rosso gigante di oltre due quintali
, si aggirava solitario per il mare il mare in cerca di cibo ;
ad un certo punto i suoi finissimi sensori olfattivi avvertono
un odore allettante e comincia a seguirlo , strada facendo incoccia
in una bella sardina che scivola lentamente con la corrente e
la ingoia , poi subito ne vede altre e comincia a mangiarle avanzando
controcorrente , man mano che avanza le sardine diventano sempre
più fitte e il pesce viene preso dalla frenesia di saziare
facilmente e comodamente il suo grande appetito , poi intravede
una sagoma che galleggia sull'acqua e dalla quale proviene tutto
questo ben di Dio ed allora compie un giro sotto di essa cercando
di inforcare quante più sarde può .
Improvvisamente la sua attenzione viene attratta da uno sgombro
, che incurante della sua presenza , nuota arrancando faticosamente
per allontanarsi da lui , ma inspiegabilmente non ce la fa .
Il pesce pensa , la sardina è sì buona ma lo sgombro
vivo è migliore e questo sgombro sembra proprio alla mia
portata , e decide di ingoiarlo.
In questo preciso momento i destini dei due uomini e del pesce
si uniscono , le tre storie diventano una unica storia .
Un istante dopo avere ingoiato lo sgombro , il grande pesce sente
qualcosa conficcarsi nel palato e lacerargli la carne , cerca
allora di rigettare questo strano sgombro ma quella cosa pungente
gli si conficca nell'angolo della bocca facendogli male , cerca
allora di allontanarsi , ma più si allontana e più
questa cosa gli perfora la carne e avverte anche una strana forza
che lo trattiene e gli impedisce di nuotare liberamente ; il pesce
rimane un attimo interdetto , poi allo stupore subentra la paura
e poi il terrore ,e fugge , cerca disperatamente di allontanarsi
da quel luogo maledetto ma avverte sempre più dolore e
ancora questa strana forza che lo trattiene e gli impedisce di
prendere velocità.
(continua)
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