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Indice racconti di pesca Anno 2002




Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso


I racconti delle vostre uscite in mare.....

Traina:

Aguglia Imperiale




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare

 

 



Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.








NEWS

Aguglia Imperiale: TRAINA

lo scorso anno, in settembre, c'è stato un notevolissimo passo di Alalunghe nell'Alto Jonio come non se ne vedevano da anni, io ne ho approfittato perchè i miei amici possessori di barche d'altura che solitamente si impegnano in altri tipi di pesca si sono allettati notevolmente dalla possibilità di riempire finalmente i carnieri e ...i vasetti di tonno sott'olio; ma, come al solito, il mio pensiero andava sempre alla misteriosa beccolunguta.

Così un giorno andando a pescare in altura a trenta miglia al largo di Gallipoli, lì si trova la batimetrica dei mille metri, luogo ideale per le Alalunghe, avevamo ospitato uno"scienziato" Gallipolino famoso trainista di Ricciole e quant'altro; lo stesso fenomeno ebbe a strabbuzzare gli occhi alla vista del mio raccoglitore di artificiali (detto "libro dei sogni").

Dopo qualche strike multiplo portato a buon fine, anche perchè il soggetto è in effetti abbastanza bravo, una canna posta a 50 metri da poppa, armata con un octopus viola-fucsia da 16 guarnito con piume nere e lures gialli e con 40 gr. di piombo in testa, parte da sola con uno scatto bruciante mantenendo sempre la superficie ed in una direzione opposta a quella della barca; a questo punto ricordando il detto di un mio amico Gallipolino (pisce an sumu, pisce bueno: pesce in superficie, pesce buono) prendo prontamente la canna (e chi arriva prima di me?) e capisco subito che si tratta della sognata amica.

A questo punto tento di convincere disperatamente lo skipper, che è anche il proprietario della barca, ad inseguire il pesce, infatti l'aguglia, pur non essendo resistente quanto un tonno, nella prima fuga è micidiale ed è quello il momento più difficile, l'unico in cui ho perso tutte quelle allamate.

Purtroppo lo "skipper" invece di rimanere "saldato" ai comandi veniva bellamente in pozzetto a godersi la scena e non c'era verso di farlo manovrare; a ciò aggiungasi che lo "sienziato" gallipolino, quando ormai quasi tutto il filo era fuoriuscito dalla bobina continuava a dirmi di stringere la frizione: vi immaginate la scena di uno che ha un'Aguglia di forse 20-25 kg. in canna che salta come una pazza a 300 metri dalla barca e deve fare una lezione sul principio delle leve per far capire che quanto più filo esce tanto maggiore è la forza esercitata dalla frizione e che bisogna quindi allentare e non stringere?

Ma a questo punto succede la cosa più grave anche dal punto di vista etico: lo "scienziato", nonostante le mie invettive sul fatto che la stavamo per perdere, si permette di mettere mano alla frizione del mulinello stringendola infilando una mano dalle mie spalle: è un attimo, l'ultimo strattone e la lenza (50 lbs!)si spezza al nodo della girella. Funerale: non so cosa mi tiene dall'assestargli un cazzottone in faccia, in queste situazioni divento più cattivo di Bin Laden!

(Continua)


22 Giugno - 2002 (Powered by Net Tuna)