I due giorni invece ci avrebbero consentito un agevole rientro
ad Adelaide con barca e famiglie al seguito.
Il rientro é stato caratterizzato da conversazioni riguardanti
la facilità con cui si possono raggiungere notevoli traguardi
applicando semplici concetti dettati dalla esperienza di pesca.
La parte più bella di pescare a CJ é stato la grande
varietà di opzioni che questa area offre ai vari venti.
Pur avendo dovuto pescare un'area relativamente vicina alla rampa
e avendola dovuta condividere con un'altra dozzina di barche nessuno
sembrava interessato a ciò che facevano gli altri, andando
cosi' potenzialmente a rovinare il piacere altrui della pesca.
Uno dei motivi che mi ha spinto ad acquistare una barca più
grande é stato proprio dettato dal tentativo di allontanarmi
dalle poste vicine al porto dove si é costantemente disturbati
dalle miriadi di incapaci che invece di dedicarsi alla ricerca
attenta dei luoghi giusti ed al relativo corretto ancoraggio preferiscono
affiancarsi alle barche altrui senza spesso nemmeno essere pienamente
consapevoli delle loro effettive conoscenze.
Concludo dicendo che per me pescare significa trovare il pesce
e che la vera sfida per i pescatori, che non cercano di battere
un record IGFA, dovrebbe essere quella di combattere le condizioni
meteo, l'ancoraggio e ripeto, trovare il pesce non altri pescatori
!!!
Con questi concetti ben impressi nella mente noi tutti potremo
provare grandi soddisfazioni e piaceri dalla pesca, capendo che
l'unico modo di ritirarci a casa con del buon pesce consiste prima
di tutto nel trovarlo, poi nell'ancorarsi perfettamente sopra
e poi e solo poi, nel pescarlo.
By Adriano - Brindisi
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