TROFEO CITTA' DI RIMINI
GARA DI PESCA D'ALTURA IN DRIFTING
Sabato 29 Luglio 2006
COMUNICATO STAMPA
ALLARME TONNO ROSSO
Il tonno rosso è sparito
Per il secondo anno consecutivo è stato annullato
il 12° Trofeo Città di Rimini, gara di Pesca
d'Altura in Drifting, organizzata dal Club Nautico Rimini
e dal Big Game Italia.
La prova, valida anche per il Campionato Italiano Fipsas,
era in programma il prossimo sabato e domenica 29 e 30 luglio
ma l'assoluta mancanza di prede ha costretto gli organizzatori
a rinunciare alla gara.
La prova tangibile di questa grave situazione è
l'assenza di catture che i pescatori sportivi hanno purtroppo
dovuto constatare durante gli ultimi mesi: nonostante le
molte uscite in mare e l'impegno profuso, non sono state
allamate prede idonee a questo tipo di competizioni. Ad
oggi in nessuna parte dell'Adriatico, da Jesolo ad Ancona,
risulta una cattura e/o una allamata dell'ambita preda sportiva.
Stante questa situazione il Club Nautico di Rimini ed il
Big Game Italia si sono visti costretti ad annullare le
competizioni di pesca d'altura in programma per il prossimo
fine settimana così come già avvenuto nel
corso del 2005.
Da diversi anni Big Game Italia va denunciando questa pesante
situazione che recentemente registra anche la presa di posizione
da parte del mondo ambientalista e sulla quale pesa in modo
determinante la gestione della pesca professionale ai grandi
pelagici effettuata nel Mediterraneo e con specifico riferimento
anche in Adriatico. L'entità del prelievo del tonno
rosso si effettua non solo con l'immediata cattura e macellazione
da parte delle "navi fattorie e/o tonnare" ma
anche mediante la cattura ed il successivo ingabbiamento
dei tonni nei cosiddetti "tuna farm" per l'ingrasso.
Ciò significa che i tonni vengono prelevati in
natura in grande quantità e poi inseriti in gabbie
galleggianti in mare per l'ingrasso e successivamente macellati
per il mercato a seconda delle esigenze e delle richieste.
Questo sistema di prelievo dei tonni viene dalla "burocrazia"
chiamato allevamento ma nella realtà dei fatti nulla
ha che vedere con tale sistema di riproduzione. Infatti
il tonno, che è il pelagico per eccellenza e grande
nuotatore, dopo che è stato immesso in queste gabbie
comincia a modificare il suo sistema biologico trasformando
la sua possente muscolatura in grasso, diventando in breve
tempo obeso e non più idoneo alla riproduzione. A
questo stermino della specie danno il loro apporto sia il
naviglio nazionale che quello comunitario ed extracomunitario
e con la compiacenza politica di alcune amministrazioni
spesso non vengono rispettate o addirittura sono raggirate
le quote di prelievo imposte dall'ICATT, l'organismo internazionale
che disciplina la pesca del tonno.
La scomparsa del tonno rosso, o gigante, come più
volte denunciato dal Big Game Italia, comporta, oltre al
gravissimo danno ecologico al già precario ecosistema
marino, anche un gravissimo danno economico al sistema della
nautica da diporto e dell'indotto della pesca sportiva.
Già da alcuni anni in Adriatico si è ampiamente
dimezzato il numero degli appassionati sportivi che praticano
questa attività ricreativa con una riduzione dell'indotto
di oltre il cinquanta per cento. Diversi negozi che commercializzano
attrezzatura per la pesca sportiva hanno chiuso o sono in
difficoltà, mentre hanno cessato l'attività
o si sono trasferite in altri luoghi aziende di charter
specializzati nella pesca sportiva; produttori e commercianti
di imbarcazioni per la pesca sportiva e distributori di
carburante hanno subito gravi perdite di indotto.
In poche parole, con la scomparsa del tonno presto anche
tutto l'indotto del settore verrà a mancare con danni
per tutta l'economia del Paese. Tutto questo perché,
a livello centrale e non locale, si continua a permettere
a pochi, società e/o soggetti che spesso operano
senza scrupoli e senza rispettare le regole siano esse giuridiche
che della natura, di gestire un bene indisponibile e di
tutta l'umanità come le risorse del mare.
Big Game Italia
Club Nautico Rimini
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