Invio questa mail a "spiderman".
Le 2 foto testimoniano 2 volanti al largo di Ancona mentre pescano
alla distanza "regolamentare"(!!!)
dalla cosiddetta monoboa situata a 6.5 miglia dalla costa.
Le foto sono state scattate alla fine di giugno 2004.
Voglio far notare che la capitaneria di porto si accanisce regolarmente
(e giustamente) contro tutti i pescatori sportivi che non rispettano
la distanza dalla piattaforma... ma la legge non vale anche per
i pescherecci ?? !!
"Spiderman"
E' forse il caso che il Blue Box venga anche applicato ad imbarcazioni
di questo tipo?
O crea troppo scomodo?
Non si vuole sindacare sul fatto che la pesca sportiva preleva
meno di quella professionale, in particolare in un mare dove la
presenza delle piattaforme favorisce, per l'habitat che creano,
delle zone di ripopolamento per le piccole e le grandi specie.
Quando va magra, si prova di tutto, ma a lungo andare....
Per queste pratiche dove sono i controlli?
Basterebbe il blue box previsto per i pescherecci di maggiori
dimensioni !
Ma basterebbe anche un'altra semplice cosa!
Quale?
Le reti spesso, stanche di vagliare l'acqua del mare, si adagiano
a qualche relitto e a nessuno poi interessano più, creando
così un disagio ambientale, intorno al relitto, per le
specie ittiche che invece in quel posto vi hanno fatto stabile
dimora e che intorno a queste girano tanti esseri viventi che
completano la catena biologica del luogo.
Pazienza per un relitto in alto mare, ma cosa ci fanno le reti
sui pali della piattaforma Brenda e del Basi davanti Pesaro-Cattolica?
Che nebbia ci doveva essere per non accorgersi delle strutture
fuori dall'acqua?
Cosa ci fanno le reti sulle piramide poste entro le tre miglia
dalla costa?
Ma se per le reti fosse obbligatoria la TARGA?
Si, proprio come per le automobili, un numero identificativo
impresso nei piombi che le tengono giù sul fondo. Il controllo
della conformità avviene a terra senza grandi difficoltà,
il numero viene apposto in zone dove é impossibile rimuoverle
e un passo in più é stato fatto .
Chi si azzarderebbe più a rischiare di lasciare le reti
su una presura entro le tre miglia o sui pali di una piattaforma
metanifera? Oltre al costo sarebbe imbarazzante vedersi identificati
nel momento in cui vengono tirate su, ammesso che non provveda
celermente il proprietario delle reti. Se non altro non rimangono
gli anni in zone importanti per un mare come quello adriatico
dal fondale alquanto semplificato.
Le piattaforme sono ormai come delle vere FAD (Fishing Aggregation
Device) cioé dei luoghi in cui i pesci e non solo, trovano
rifugio e protezione, dove spesso si trovano delle concentrazioni
di individui in termini di quantità e diversità
che non ha eguali nel mare Adriatico lato costa italiana !
Spidercoast
e-mail : ( Spidercoast»»
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