280 ! Della Jumbo Airline
Blue Time Team
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Manarola - Cinque terre - Giugno 2013
IL GIGANTE ROSSO 280 KG
16 giugno 2013. Si apre la pesca al tonno. Io e la mia
fidanzata Valentina, viste le condizioni meteo ottimali,
decidiamo di aprire la stagione del drifting. L'equipaggio
doveva essere composto da altre 3/4 persone, ma, una defezione
dopo l'altra, ci costringono ad affrontare l'avventura in
due.
Ore 9,15. I motori del Blu Time, un Tuccoli T28, si scaldano
e, in 20 minuti circa, siamo sul luogo di pesca, al largo
di Manarola.
Sembra ferragosto: nel raggio di un miglio e mezzo ci sono
almeno 25 barche, tutte a drifting. Terminate le operazioni
di ancoraggio, alle 10, la prima canna é in pesca.
Mentre il sardamatic fa il suo gran lavoro, monto le altre
canne, una con la sarda e una con un sugarello vivo.
Ore 10.30. Stavo ancora finendo di sistemare il pozzetto
quando la frizione di una canna ha un sussulto: io e Vale
ci guardiamo negli occhi....dopo poco la canna si piega
sempre più e il mulinello comincia a cantare!!! Una
partenza non particolarmente decisa, tanto che mi sbilancio
e dico " non deve essere grossissimo...sarà
una cinquantina di kg..." La canna é una antares
shimano da 50lb e il mulinello un tyrnos da 50 lb imbobinato
con il prospec berkley dello 0,75, finale fluorocarbon dello
0,86 da 80lb.
La fuga continua, lenta ma inarrestabile, tanto che comincio
a mettere in dubbio la mia affermazione...
Ci sganciamo subito dall'ormeggio e rimaniamo in completa
balia della preda che fa quello che vuole: rallenta, si
ferma, sembra farsi avvicinare dalla barca e poi riparte
inesorabilmente, nonostante la frizione sia sullo strike.
La Vale ai comandi del Blutime se la cava egregiamente e
riesce sempre a tenere la poppa nella posizione ottimale
.
Il filo sbobinato e' almeno 300mt, ma fortunatamente non
c'è tantissimo fondo (160mt) e continuiamo a seguirlo.
Il tempo vola: le prime due ore di combattimento sono già
trascorse, comincio a mostrare i primi segni evidenti di
fatica e mi convinco di aver agganciato il bestione.
Dopo 3 ore ne ho la conferma: il mostro decide di farsi
un giro a galla, ad una 60 metri dalla barca, e, in quell'istante,
intravedo un'ombra nera sotto la superficie: e' gigantesco!!!
Continuo a pensare al finale dello 0,86 e come faccia a
non essersi ancora rotto!
Le ore passano, ma la situazione non cambia: quando riesco
a recuperare filo é perché é LUI che
decide di avvicinarsi alla barca, non perché io riesca
a tirarlo....
Valentina, oltre ad essere sempre pronta ai comandi, provvede
alla mia idratazione e alimentazione: dopo 4 ore senza mollare
la canna sto soffrendo .
Diverse barche si fermano e ci osservano: pensano che a
breve vedranno il pesce in barca, ma non sarà così....e
qualcuno, col passare del tempo, desiste e se ne va.
Alla radio, sempre sintonizzata sul canale 6, arriva un'offerta
di aiuto: non sappiamo bene da chi provenga e temporeggiamo.
Le ore di combattimento continuano ad aumentare: ne sono
passate 5 e distiamo ormai 3 miglia dal punto dell' allamata;
ma siamo fortunati perché, invece che puntare verso
il largo, la preda ci sta portando verso terra ed il fondale
ora e' di soli 50 metri.
La mia abbronzatura é definitivamente compromessa
dal giubbino da combattimento e sono letteralmente stremato:
ho i crampi e la schiena a pezzi. Alle 16.30, dopo 6 ore
di combattimento, ci affianca un edge water: e' il Greg-One
che ci offre il suo aiuto.
Distrutto dalla fatica e domandandomi come avrei poi fatto
da solo, con il tonno sotto la barca, accetto subito l'offerta:
cosí Francesco del Greg -One sale sul Blutime e mi
assiste.
Non lo conosco, ma mi ispira fiducia e sembra competente,
tanto da convincermi a passargli la canna per rifiatare
un po'. É una liberazione per i miei muscoli e ne
approfitto per recuperare il più possibile energie.
Anche Francesco si accorge subito che c'è poco da
scherzare e, nonostante la sua freschezza, non c'è
verso di avvicinare la preda alla barca. Cosí dal
Greg- One arriva un ulteriore aiuto di grande esperienza:
e' Gino. Ora siamo 3 contro uno e la Vale ai comandi.
Stiamo per raggiungere le 8 ore di combattimento quando
il mostro é quasi a tiro, intorno ai 20 metri...il
filo in bobina comincia ad essere particolarmente rovinato
a causa del continuo sfregamento con le carrucole e non
oso immaginare il finale...
Ci alterniamo alla canna per pomparlo al meglio: ora riusciamo
a vederlo... È gigantesco !!!!
Dopo 8 ore, quasi all'improvviso, riusciamo a farlo aggallare,
ma lui si infila sotto alla barca. Solo grazie ad un miracolo
e alla prontezza di riflessi di tutti il filo non si rompe...neppure
quando il tonno urta con la schiena un'elica e nonostante
le abrasioni abbiano ridotto il finale ad uno 0,50!
É lí, sembra stordito. Francesco e Gino hanno
il finale in mano e tengono il pesce vicino alla barca...
e così io, incredulo, riesco ad affondare il raffio
sotto la testa!!!! È fatta!!!!! Per sicurezza Francesco
usa anche il fucile subacqueo, ma oramai il bestione non
ha più scampo!!!! Incredibile!!!!!
Risultato: 260 cm di lunghezza, 195 circa di circonferenza
e un peso di 280kg!
Il pesce della vita!!!!
Cominciano le difficili operazioni di imbarco: a fatica,
in tre, riusciamo ad issarlo a bordo attraverso la tuna
door (diventata, di colpo, incredibilmente stretta!!)
Scatta, nell'incredulitá generale, la raffica di
foto di rito...mi sembra il minimo...chissà quando
ne rivedremo un altro così!!!
Il fondamentale aiuto del Greg-One, senza il quale non credo
che sarei riuscito a vedere il pesce in barca, viene ricompensato
con un bel pezzo di filetto che Gino con coltelli e rasoi
si ritaglia con facilitá dalla schiena del tonno
.
E' il momento dei saluti: dopo infiniti ringraziamenti da
parte mia a della Vale, il Greg-One si dirige a Spezia,
mentre noi siamo attesi a Levanto, dove la notizia ha già
fatto il giro del paese e diverse persone, oltre al comandante
della capitaneria (prontamente avvisato!), ci aspettano
in banchina!!!!
Che gioia sapere che il mar ligure può regalare certe
sorprese!!!
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