Sulle Secche
Ettore
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Nisida - Luglio 2010
FOTO
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In mezzo al mare dei nostri sogni
Venerdì 2 luglio 2010 partenza dal porto di Nisida
destinazione le Secche delle Vedove al largo dell'Isola
di Capri io, Marco e il Comandante Vincenzo,
portiamo con noi la speranza di fare una grande pescata
a bolentino di profondità e traina.
Oltre alle aspettative che ovviamente non nascondiamo, ci
conforta una giornata veramente splendida che fa accrescere
ancora di più ogni nostro nascosto sogno.
Finalmente il cicalino del nostro cartografico ci avvisa
che siamo sul cappello della secca, poco dopo siamo tutti
e tre in pesca, due canne con mulinelli elettrici e un salpa
bolentino elettrico, in sostituzione dell'altro mulinello
in riparazione.
Dopo vari tentativi di ancoraggio su postazioni diverse
con il tempo che passa inesorabilmente riusciamo a salpare
qualche pezzogna di buona pezzatura, ma non quello che francamente
immaginavamo, intervallata da soliti chicchirichì.
Sciabola, cernie, merluzzi e pesci castagna dove sono? ovviamente
in vacanza in altri mari.
Ormai è tardi decidiamo di salpare destinazione Ischia,
velocità otto/nove nodi, tre canne da traina, il
meglio sul mercato alieutico, e dopo tante miglia nel mezzo
del mare dei nostri sogni finalmente il suono del cicalino
del mulinello si fa sentire, attrezziamo velocemente Vincenzo
al combattimento, era ancora in accappatoio perché
si era appena fatta una doccia rinfrescante, poco dopo una
coloratissima lampuga di quattro chili è nel pozzetto
che da bianco diventa rosso, come la faccia di Vincenzo.
La serata a S. Angelo di Ischia passa allegramente tra l'aperitivo
all'arrivo in porto, l'esposizione del pesce ai curiosi,
la cena eccezionale sulla spiaggia dei Maronti, con menù
tipico, parmigiana di melanzane, gamberi con brushetta,
panzarotti di fiori di zucca, soutè di cozze, polpetti
affogati, spaghetti allo scorfano con pomodorini pachino,
pezzogne alla brace, il tutto bagnato da un gran vino bianco
ghiacciato, dopo cena al bar piccolo ripasso con torta locale
e musica, perché non ci possiamo far mancare nulla,
ritorno in barca dove passeremo la notte.
Alle quattro di mattina siamo già svegli Vincenzo
e Marco hanno preparato il caffè al sale, altro giro
di caffè questa volta con lo zucchero, direzione
le Secche di Forio altre pezzogne mediamente grandi e chicchirichì
per tutta la mattinata, stiamo utilizzando per la poca corrente
l'ancora a paracadute.
Ormai incombe il ritorno a Nisida e quello mio e di Marco
che dobbiamo proseguire per rientrare a Roma, ci vogliamo
far mancare ancora qualcosa? proprio no, e allora altra
sosta a largo dei Maronti tra le onde delle imbarcazioni
e canne giù, ancora pezzogne, merluzzi e gli immancabili
chicchirichì.
Siamo veramente esausti con la pelle che brucia i muscoli
e le ossa a pezzi, tanto che ci frega, domani ci prenderemo
un Aulin.
Vi ricordate il film amici miei, si ma in barca a pesca
e con un carico di sogni che solo la realtà può
svegliare.
Ettore - Roma.
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