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Indice Catture Anno 2011

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Pesca a bolentino profondità e traina

Sulle Secche

Ettore

Nisida - Luglio 2010

 

 

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In mezzo al mare dei nostri sogni

 

 

Venerdì 2 luglio 2010 partenza dal porto di Nisida destinazione le Secche delle Vedove al largo dell'Isola di Capri io, Marco e il Comandante Vincenzo, portiamo con noi la speranza di fare una grande pescata a bolentino di profondità e traina.


Oltre alle aspettative che ovviamente non nascondiamo, ci conforta una giornata veramente splendida che fa accrescere ancora di più ogni nostro nascosto sogno.


Finalmente il cicalino del nostro cartografico ci avvisa che siamo sul cappello della secca, poco dopo siamo tutti e tre in pesca, due canne con mulinelli elettrici e un salpa bolentino elettrico, in sostituzione dell'altro mulinello in riparazione.


Dopo vari tentativi di ancoraggio su postazioni diverse con il tempo che passa inesorabilmente riusciamo a salpare qualche pezzogna di buona pezzatura, ma non quello che francamente immaginavamo, intervallata da soliti chicchirichì.
Sciabola, cernie, merluzzi e pesci castagna dove sono? ovviamente in vacanza in altri mari.


Ormai è tardi decidiamo di salpare destinazione Ischia, velocità otto/nove nodi, tre canne da traina, il meglio sul mercato alieutico, e dopo tante miglia nel mezzo del mare dei nostri sogni finalmente il suono del cicalino del mulinello si fa sentire, attrezziamo velocemente Vincenzo al combattimento, era ancora in accappatoio perché si era appena fatta una doccia rinfrescante, poco dopo una coloratissima lampuga di quattro chili è nel pozzetto che da bianco diventa rosso, come la faccia di Vincenzo.


La serata a S. Angelo di Ischia passa allegramente tra l'aperitivo all'arrivo in porto, l'esposizione del pesce ai curiosi, la cena eccezionale sulla spiaggia dei Maronti, con menù tipico, parmigiana di melanzane, gamberi con brushetta, panzarotti di fiori di zucca, soutè di cozze, polpetti affogati, spaghetti allo scorfano con pomodorini pachino, pezzogne alla brace, il tutto bagnato da un gran vino bianco ghiacciato, dopo cena al bar piccolo ripasso con torta locale e musica, perché non ci possiamo far mancare nulla, ritorno in barca dove passeremo la notte.


Alle quattro di mattina siamo già svegli Vincenzo e Marco hanno preparato il caffè al sale, altro giro di caffè questa volta con lo zucchero, direzione le Secche di Forio altre pezzogne mediamente grandi e chicchirichì per tutta la mattinata, stiamo utilizzando per la poca corrente l'ancora a paracadute.


Ormai incombe il ritorno a Nisida e quello mio e di Marco che dobbiamo proseguire per rientrare a Roma, ci vogliamo far mancare ancora qualcosa? proprio no, e allora altra sosta a largo dei Maronti tra le onde delle imbarcazioni e canne giù, ancora pezzogne, merluzzi e gli immancabili chicchirichì.


Siamo veramente esausti con la pelle che brucia i muscoli e le ossa a pezzi, tanto che ci frega, domani ci prenderemo un Aulin.


Vi ricordate il film amici miei, si ma in barca a pesca e con un carico di sogni che solo la realtà può svegliare.

 

Ettore - Roma.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

9 Febbraio - 2011