Traina di superficie
Golfo di Portofino, 1 Ottobre 2006.
Vento bello sostenuto SE, mare formato in aumento dalla
tarda mattinata, onda fastidiosa con creste frangenti. Temperature
mite, circa 20 gradi.
Prendiamo il mare verso le 7.20, cielo plumbeo, nuvoloni
si alternano a squarci di luce, prua verso Portofino. Mare
rognoso, roba da far fatica a stare in piedi per mettere
le lenze in acqua. Si pesca obbligatoriamente solo con 2
canne armate con la esca killer x boniti, una rossa e una
blu, entrambe con filosa di polipetti e piumette autocostruite.
Si confermeranno micidiali.
Si scruta l'orizzonte e finalmente tra i nuvoloni bassi
ecco una parvenza di mangianza verso il largo, fuori circa
6 miglia. Ci buttiamo tra gli spruzzi che costringono il
tergicristallo a un superlavoro. Dal parabrezza visibilità
pessima. Le indicazioni arrivano per fortuna dal pozzetto.
Pronti via, primo giro di valzer ed iniziano le prime catture.
I boniti mangiano alla grande sia l'esca rossa che la blu,
ma ne prendiamo alcuni anche sui polipetti teaser. Le cicale
cantano come soprani. Le catture sono quasi sempre con 2
canne in contemporanea, oppure dopo la prima cattura avanzando
con un solo motore per il recupero segue la seconda. Insomma
un lavoro intenso e gioioso. Da segnalare una cannata con
bonito alla filosa e lampuga attaccata contemporaneamente
sul popper: bella lotta, recuperate entrambe le prede !!
Arriva il momento tanto atteso, finalmente il pesce piu'
bello della giornata: il cicalino incomincia a strillare
come un dannato. Ci siamo, acchiappo la canna, pare davvero
un bel pesce. Tira come un indiavolato, non saranno forse
2 allamati insieme ? Speriamo di no, ne voglio uno bello.
Finalmente riusciamo a metterci il mare in poppa senza incasinare
le lenze, 1 motore avanti e l'autopilota che lavora per
noi. Eccolo, arriva nei pressi della plancetta di poppa
ma è ancora sotto l'acqua scura. Vede l'ombra della
barca e pianta uno scatto secco verso il largo. Lo intravvedo,
è proprio uno solo ! Finalmente, vuoi vedere che
ci siamo. Il socio acchiappa il raffio, ma sporgersi è
pericoloso.
Occhio alla penna. Lo porto sottobordo. Si beccheggia come
ubriachi e lui punta deciso sotto la barca facendo degli
scarti da paura. Finalmente lo vediamo per bene: sarà
il doppio degli altri, bellissimo !! Ma ecco la potenziale
la rogna in arrivo: ha abboccato al polipetto della filosa
e non al soft lure del terminale. Brutta storia, si fa difficile.
Lo lavoro per una decina di minuti a rischio di finire in
acqua tanto si balla. Ci siamo non ho piu' lenza, passo
la canna e infilo il guanto per tentare il recupero. Vado
in plancetta, un sobbalzo il socio fa del suo meglio (è
la seconda volta che pesca!). Il pesce gran carogna capisce
che deve vendere cara la pellaccia.
Una brusca puntata verso la barca, il filo si allenta per
un attimo. Faccio giusto in tempo a prendere in mano il
terminale e lui si sgancia: si ferma un attimo quasi incredulo.
L'ha scampata per un soffio, saluta e se ne va facendoci
marameo... Se avesse avuto le dita al posto delle
pinne avrebbe senz'altro alzato il medio. Controllo la lenza:
si è portato via l'amo con tanti saluti. Peccato
era davvero un bel pesce. Questa volta ha vinto lui, ma
ci rivedremo.
Ormai è ora di rientrare. Ultima mangianza a 500
mt da Lavagna. Butto al volo un artificiale e.... TAAAAAC
eccolo lì, l'ultimo bonito della giornata, sempre
sul popper bianco rosa. Bello lo stimo sui 3 chili.
Rientriamo in porto. Tutti i presunti pescatori "veri"
sono all'ormeggio, non è uscito praticamente nessuno.
Il birrino gelato è di rigore.
Conta definitiva: 1 bella lampuga, 2 palamite ampiamente
sopra il paio di chil e diversi boniti tra 2 e 4 kg (pesati
a casa).
Una bella soddisfazione, soprattutto per le avverse condizioni
meteo. Il socio ce l'ha messa tutta. Senza di lui, alternandoci
su canne, motori e inseguimento dei gabbiani sarebbe stato
impossibile. Stavolta ce li siamo davvero sudati e meritati.
Foto di rito che allego, purtroppo in qualità telefonino.
Doverosa pulizia della barca per una bella oretta con manichetta
e detersivo. Insalatina e toast al tiepido sole del bar
la "Randa" che ci accoglie ancorchè puzziamo
di pesce. Si sa le palanche son sempre palanche.
Arrivederci alla prossima, per oggi abbiamo avuto il nostro
Big Game !
Un saluto
Roberto "skipper1"
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