All’arrembaggio

Aprile 2006

La giornata, era stata organizzata per una battuta di traina costiera a palamite, “RAIS”, questo il nome della meravigliosa barca di un caro amico di Ernesto, Gianni, che insieme ad un altro “aggiunto amico” Ciro, completava il quartetto.

Si trainava intorno all’isola di Procida, ma Ernesto era distratto, sapevo a cosa pensava, sole alto, leggera brezza, condizioni per lui ottimali ma senza esca come fare?

Il Rais di colpo cambia rotta, Ernesto si accorge di un amico che sta pescando con il vivo e si dirige verso di lui, appena gli è vicino come un degno Pirata gli salta a poppa, a stento lo saluta, che è già con la canna in mano.

Il pesce mangiava ripetutamente, Tanuta esclama Ernesto, infatti l’esca risale a brandelli, apre l’igloo e come un ladro getta nel rais due bei “bistecconi”, saluta l’amico che con un vaffa….. e una B.P ricambia il saluto.

Adesso è lui, nel suo mondo con i suoi giocattoli preferiti, innesco ad arte è giù.

La canna dopo poco si piega, ma un peso strano si contrappone ad una canna piegata senza colpi, un grande polpo finisce nel guadino sotto gli occhi stupiti di tutti noi.
Ci resta l’ultima cartuccia, Ernesto decide di cambiare zona, esca in acqua ma Ciro sbaglia la traiettoria, devi passare esattamente così gli dice il furbone, e quel “MAGO” aveva ragione, la canna vibra ferrata decisa e Gianni procede al salpaggio di un modesto Dentice di 3.5 Kg.

Il divertimento, è stato l’obiettivo che ha abbracciato tutti noi, dandoci la possibilità di trascorrere una simpaticissima giornata, grazie anche a mister X, che con il suo vaffa… e B.P. ci ha regalato una squisita cena.

Gennaro Cancello
Napoli

Gianni e Ernesto