Mazara del Vallo
tra sabato 22 aprile e domunica 23 aprile 2006
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A distanza da due anni, saluti a tutti voi da parte di
Maurizio Giacalone e l'equipaggio dell'imbarcazione Anna
IV di Mazara del Vallo, per raccontarvi la nostra meravigliosa
avventura.
Voglio presentarsi, prima di iniziare il mio racconto, l'equipaggio
presente alla battuta di pesca di sabato 22 aprile 2006:
Domenico Cafazzo, Antonino Palermo, Maurizio Giacalone,
Santino Maggio e Mario Monaco
Sabato 22 aprile alle ore 9,30 siamo usciti dal porto e
ci siamo recati a circa 50 miglia dal porto di Mazara del
Vallo. Voglio ricordare a tutti gli amici pescatori che
leggono questo racconto che la nostra pesca è dedicata
esclusivamente agli occhioni, pesce dalla carne prelibata,
nonché alle cernie di profondità.
Dopo quasi tre ore di navigazione, giunti sul posto di pesca,
ci siamo ancorati e abbiamo messo in acqua i terminali per
la pesca all'occhione.
Durante tutta la giornata, mare calmo, le abboccate si facevano
attendere e comunque solo sul tardi pomeriggio abbiamo cominciato
a pescare fino al calare del sole.
Durante tutta la notte, non abbiamo preso niente e solo
dopo che è sorto il sole la domenica del 23 aprile,
l'occhione ha ripreso ad abboccare facendo l'intero equipaggio
delle magnifiche catture. Voglio ricordare che la nostra
pesca non è soltanto dedica all'occhione, ma anche
alle cernie di fondale.
Il nostro capitano di bordo (Domenico Cafazzo) voglioso
di assaporare catture più grosse, ad un certo punto
mette in funzione il mulinello elettrico della Kristal Fish
fissato nel portacanna; dovete sapere che quanto il mulinello
grosso per grandi catture è in acqua tutti noi a
bordo ogni tanto si osserva il movimento della canna e sperando
che in quell'istante di osservazione la canna si fletta.
Comunque, dopo circa 20 minuti, il nostro capitano con un
sorriso che potete voi immaginare aziona il pulsante di
risalita e tutti noi a bordo abbiamo istintivamente guardato
la canna. CHE SPETTACOLO RAGAZZI!!!
Vedere la canna flettersi in quel modo è una sensazione
indescrivibile e con un ansia non indifferente.
"STAI ATTENTO ALLA FRIZIONE, OCCHIO AL MULINELLO, ETC.."
tutte frasi che in quel momento vengono e tutti naturalmente
ansiosi di vedere cosa vi sia la sotto anche se, dalla nostra
esperienza, sapevano cosa aveva abboccato.
Dopo circa 10 minuti dall'imbarcazione vediamo emergere
una meravigliosa cernia da oltre 60 Kg.
Come potete ben immaginare la nostra felicità è
stata immensa. Sapevano che sotto di noi cerano altre bestie
come queste e dopo un momento di gioia, si è calato
il terminare per cercare di catturare qualche altra cernia.
Detto fatto.
Infatti ci stavano preparando per ritornare in porto quando
osservando la canna che si flette in modo impressionante
il Capitano con un sorriso a denti stretti mi chiede con
lo sguardo di non dire niente al restante equipaggio. Un'altra
cernia era stata abboccata. Segreto durato ben poco, infatti
ad uno ad uno l'intero equipaggio a bordo si è accorto
di quello che stava succedendo.
Da qui a circa 5 minuti vediamo emergere dal mare sottostante
l'imbarcazione un'altra cernia di oltre 50 Kg. Che dire
ragazzi, una gioia incommensurabile - una giornata spettacolare.
Dopo circa 3 ore siamo rientrati in porto orgogliosi ed
entusiasti della battuta di pesca e con un carniere strepitoso;
infatti oltre alle due cernie abbiamo pescato occhioni e
occhioni di buona taglia.
Prima di salutare a tutti, colgo l'occasione per salutare
ad Alessandro Culicchia titolare del negozio di pesca "HOBBY
PESCA" di Mazara del Vallo in quanto sempre attento
e premuroso nel soddisfare nel più breve tempo possibile
le forniture di attrezzature di pesca.
Ciao e a presto
Maurizio Giacalone
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