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Traina Dentici Pozzuoli
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QUATTRO SU QUATTRO by Maddaluno Mare Pozzuoli
Giovedì 18 novembre dopo una nottata alla ricerca dei
calamari siamo in pesca cercando di sfruttare gli unici quattro
cefalopodi che siamo riusciti a recuperare.
Mister Antonio di Donato ci aveva detto che aveva un appuntamento
con una cernia con la quale si era già incontrato la settimana
prima. Alla prima passata il cernione (quasi dieci chili) riconosce
il nostro comandante e sale a. salutarlo. La ferrata è
immediata e non vi dico la canna (8 lb) quasi spezzata in due.
Ma l'abilità di Tonino è tale che per il
povero animale non c'è alcun scampo.
Foto di rito e via con il secondo calamaro. Dopo mezz'ora Tonino
si fa riconoscere anche sua maestà dentex che, in un impeto
di cortesia, non può fare a meno di salire per omaggiare
e ..zac !!!!!. anche il secondo pesce è a bordo. 5,3 kg
. Daniele adesso è il tuo turno mi ordina il Comandante
e al primo passaggio sul posto ecco il terzo pesce (dentice 4,7
kg.) che sale tranquillo dopo una sfuriata da mettere a dura prova
l'attrezzatura.
Rimane solo Francesco adesso che deve tirare a bordo la sua preda
con l'ultimo calamaro.
Il nostro "guru" dice che dobbiamo scendere più
a terra anche se i dentici sono più piccoli ma più
numerosi. Dopo un quarto d'ora la canna ha un piccolo sussulto,
poi il secondo, la molla si spezza, ma del pesce nemmeno l'ombra
allora l'ordine è quello di fermare la barca poi ripartire
e ancora uno stop. Tutto nel giro di trenta secondi. Poi, all'improvviso
l'ordine di accelerare al massimo e anche l'ultimo dentice, con
l'ultimo calamaro, è a bordo tirato da Francesco.
Sono finiti i calamari, i pesci sono quattro, come i calamari
la gioia è immensa. Partono le telefonate, gli sfottò,
gli amici che sono al lavoro si congratulano ma sotto, sotto sono
inca....ssimi.
I posti??? Non vi illudete nessuno ve li dirà mai.
E se pure vi dicono qualcosa, non ci credete perché il
segreto è troppo importante. I pescatori sono persone strane
e. invidiose. Diffidate dai consigli e provate sempre con esche
vive.
Un saluto a tutti dal team di Maddaluno Mare di Pozzuoli
Antonio, Francesco e Daniele
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