Massimo con le catture
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Articolo di Massimo Rotondaro
Classifica
delle giornate e definitiva ( file PDF 33 kb )
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Campionato mondiale
Hurgada 2007
I due team italiani, il primo giorno di gara, quasi sempre
vicini, hanno effettuato diverse catture, ma con una taglia
medio piccola di Kawa Kawa e di piccole cernie sotto il
peso minimo di Kg. 3. Solo 4 prede a fine giornata per Italia
A e altrettante per Italia B (alla pesa, dopo tre giorni
di gara, per Italia A solo uno sarà buono e per Italia
B, invece 2).
Il pesce veniva conservato nella stiva con il ghiaccio
previa taggatura da parte dell' Ispettore di Bordo. Da terra
qualche fugace notizia da in vantaggio Francia B, Svizzera
e Spagna A. Si inizia quindi il secondo giorno di gara con
i due team italiani che si allontanano uno dall' altro e
prendono vie diverse. Italia A, grazie anche a qualche notizia
avuta dallo skipper allontana di molto le lenze dalla poppa,
oltre 150 metri, in quanto i bassi fondali (da 10 a 30 metri)
misti di roccia e corallo fungono da casa acustica spaventando
i pesci.
Viene praticata una piombatura sino a 2 kg. sulla lenza
oltre ad artificiali quali Mans 30+ e Xrap. A fine giornata
chiuderanno con 75 Kg. e 9 pezzi, quasi tutti Giant Trevally.
Da segnalare una partenza di 4 canne con il recupero di
tre bestioni di oltre 13 chili cadauno ed una slamatura,
oltre ad una tripletta messa a segno da Antonio, Massimo,
Ninì e Carmine, Italia A.
L' altro Team, invece, pur piombando le lenze hanno utilizzato
maggiormente i rapala, oltre ai mans e ad altri artificiali,
catturando prevalentemente tunnidi (blufin atlantic e Dogtuth)
oltre che Kawa Kawa e qualche carangide. Alla fine per loro
saranno 68 Kg con 10 pezzi. Solo a terra si saprà
del loro piazzamento: Italia A 1° ed Italia B 2°,
quasi doppiando i terzi con Kg. 41.
Inizia il terzo giorno. I due team, tiratissimi ed agguerriti
sanno bene che si giocano il tutto per tutto. Alle 07,00
canne in acqua, ma sino alle 13,00 le catture sono pochissime.
Italia A ha solo un pesce, Italia B 4 pesci, la situazione
sembra critica. Alle 14,30 succede il finimondo. I pesci
iniziano a mangiare. Italia B si trova in una mangianza
e sfodera tutto il suo sapere sulla traina di superficie.
Fanelli, Bot e Coppari, con Bottiglieri semi influenzato,
rispondono bene alla reazione dei pesci e con allamate multiple
porteranno a fine gara ben 42 prede a bordo (poi solo 12
nella misura minima consentita).
Italia A, invece, insiste nel sito dove il giorno prima
aveva trovato i trevally, ed a mezz' ora dalla fine, con
due doppiette ed una tripletta fulmina sette Giant Trevally,
tutti tra i 12 ed i 14 chili. Rotondaro, Quarta, Elia e
Raffaele hanno avuto un bel da fare con quei bestioni, ed
alla fine comunque sono riusciti a portarli quasi tutti
a bordo. Due slamate ed un pesce "spezzato". Poteva
anche andare meglio.
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