Alessandro in arte Nibbio
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Analisi semiseria e qualche consiglio per un momento cruciale
della vita di ogni pescatore
"Mi faccio la barca"
Ogni pescatore nella sua vita alieutica, ha nottetempo ascoltato
dal profondo della sua anima questo imperativo.
Quando la mente è disponibile, ed il lavoro lo permette,
via con i sogni.
Grossi fisherman americani sfilano davanti ai nostri occhi
a velocità sorprendente
..ma nessuno si ferma.
Stop alle farneticazioni e confronto con le dure realtà.
Analisi delle disponibilità economiche e delle nostre
esigenze.
Quadro desolante, ma reale.
Togliamo questo e mettiamo quest'altro.
Ma cosa ci serve veramente per dare libero sfogo alla nostra
passione.
Analizziamo il sogno con un solo punto fermo: deve servirmi
per tutte le pesche.
Come lunghezza dello scafo, vanno bene circa 7 metri o americanizzando
un bel 23 piedi.
La carena deve consentire una buona stabilità con
mare formato e non essere ballerina all'ancora.
Un bel "V" di 20 gradi dovrebbe andar bene
in
confidenza, voi sapete come nasce questa misura?
Non pensate che possa svelarvi questo segreto, non l'ho
mai capito bene neanch'io.
Passiamo alla tipologia Center Consolle (CC) o Walk Around
(WA).
La seconda soluzione probabilmente è più adeguata.
Una bella zona coperta consente riparo per ospiti e attrezzature
anche se la barca si appesantisce.
La motorizzazione su queste misure è senz'altro con
fuoribordo intorno ai 200 cavalli..
Uno o due motori?
Per la sicurezza due anche se a parità di potenza
vi è una resa inferiore, per le tasche uno.
Due tempi magari E-Tech oppure 4 tempi?.
Difficile dare indicazioni anche grossolane come le stiamo
sin qui fornendo
fate voi.
Un 4 tempi è più silenzioso e forse consuma
meno almeno ai regimi di crociera
ma che dire di un
E-Tech senza manutenzione per tre anni e con una riserva
di potenza senz'altro superiore?
Strumentazione: gioia e dolore.
Gioia per chi può spendere, dolore per chi (la maggioranza)
deve "far quadrare il cerchio".
Ottima ed economica la soluzione GPS cartografico - scandaglio
in unico strumento, con schermo intorno ai 5 pollici, magari
con trasduttore di buona potenza, ( 500 watt) messo a poppa.
Per la bussola aborrite quelle a lettura frontale: nella
"tranquillità" delle nostre uscite alieutiche,
specie se infruttuose, avere uno strumento che indica a
destra un certo valore ma necessita di andare dalla parte
opposta per raggiungerlo
è troppo.
Tendalino rigido tipo "Hard Top" oppure a scomparsa
tipo "costa meno?
Senz'altro il secondo ma non per risparmiare come state
pensando.
Avete mai provato in un'afosa giornata d'agosto a guidare
nella zona d'ombra del tettuccio, una barca a venti nodi
.il
gelo, il resto dell'equipaggio bello "spaparanzato"
al sole rinfrescato dalla dolce brezza dell'andatura e voi
infreddolito e ingenuamente consolato solo dalla speranza
che prima o poi qualcuno vi darà il cambio.
Con un tettuccio a scomparsa anche voi potrete gioire della
situazione, basta toglierlo.
Per la pesca la vasca del vivo è indispensabile
..ma
niente vieta di posizionare in un angolo del pozzetto un
bel contenitore di plastica con una piccola pompa ad immersione
ed un tubo di scarico del troppo pieno.
I portacanna invece dovranno essere almeno sei, due per
parte ad incasso con un'angolazione uno rispetto all'altro
di almeno 30 gradi e uno per parte del tipo ruotanti su
una base fissa.
Potranno essere utilizzati per divergenti, per affondatori
e per distanziare tra loro canne in superficie.
Una vasca per il pescato tra i vari gavoni sarebbe veramente
comoda, ma un Igloo da 40 litri ,
serve ugualmente ed egregiamente allo scopo, anche perché
.quando mai, nel caso l'avessimo, la riempiremmo?
Che dire di più
.I.C.A.B.
Alessandro
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